Nuove strategie terapeutiche per i tumori (farmaci biologici, immunologici antiangiogenesi...) - Che opportunità con i nuovi farmaci biologici e per chi - In quali tumori sono più efficaci
Effetti collaterali, limiti e costi dei nuovi farmaci
Prof. Umberto Tirelli - Centro Coordinamento Oncologico, Aviano
www.umbertotirelli.it
La diagnosi di tumore fa ancora paura e getta chiunque la riceva nella preoccupazione per il proprio futuro, ma le persone che riescono a guarire da una neoplasia, o riescono a vivere a lungo con quella che può essere considerata in quel caso una malattia cronica sono in costante aumento grazie alla chirurgia sempre più sofisticata, alla radioterapia d'avanguardia e alle terapie sempre più mirate e personalizzate. E proprio per parlare delle ultime opportunità terapeutiche in oncologia abbiamo incontrato Prof. Umberto Tirelli, Direttore del Dipartimento di Oncologia Medica al Centro di Riferimento Oncologico di Aviano che ci ha parlato della grande categoria dei farmaci biologici che riescono a colpire selettivamente le cellule tumorali grazie allo studio molecolare del tumore ( e sempre più si parla di terapie combinate perchè spesso le caratteristiche genetiche del tumore primitivo sono modificate nelle metastasi e quindi una terapia che abbini i farmaci più idonei alle varie tipologie di neoplasia ha più opportunità di successo). E accanto ai farmaci biologici si stanno affermando sempre più i farmaci immunologici che aiutano il sistema immunitario a combattere i tumori, e i farmaci antiangiogenesi, che bloccano la crescita di neovasi che sono alla base dello sviluppo di metastasi. I tumori in cui si hanno avuto i successi maggiori sono il tumore al polmone, alla mammella, al colon, ma anche il melanoma e il grande capitolo dei linfomi dove si può parlare addirittura di guarigione. Ma naturalmente non tutti i farmaci biologici garantiscono una remissione stabile nel tempo, sono del resto ancora pochi gli anni di sperimentazione e ricerca e quindi spesso questa categoria è riservata ai pazienti che non rispondono alle terapie tradizionali che sono ancora e sempre le più efficaci (e che oggi possono essere affiancati a farmaci che aiutano a controllare gli effetti collaterali come nausea e vomito). Un problema che purtroppo ancora ostacola la diffusione di farmaci a bersaglio molecolare è anche il loro altissimo costo, problema che nei prossimi anni andrà affrontato a livello europeo per offrire a tutti le stesse opportunità di cura, perchè in molti stati europei ancora non è possibile avere accesso ai nuovi farmaci.
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