Nutrizione Clinica per pazienti complessi Il rischio malnutrizione per pazienti oncologici, anziani, complessi e cronici Il valore di una consulenza nutrizionale per percorsi dedicati che prevengano le complicanze legate a sarcopenia, cachessia o eccessivo calo ponderale
La nutrizione clinica è un elemento cardine per alcuni pazienti, fra questi gli anziani o i pazienti oncologici, che già alla prima visita presentano un evidente stato di malnutrizione, condizione che può essere associata ad una minore risposta alle terapie ad esempio, ma anche ad una peggior prognosi e qualità di vita. Un calo ponderale involontario, anche solo del 5, 10% può essere indice di malnutrizione, con tutte le conseguenze negative che questa comporta nella gestione di patologie croniche, o che prevedano un intervento chirurgico, o che siano già esse stesse causa di perdita di peso e massa muscolare, come è il caso della cachessia oncologica. Nel caso degli anziani poi si deve tener conto che il rischio malnutrizione è associato a condizioni ambientali e sociali oltre che strettamente mediche, soprattutto per gli anziani che vivono soli. In entrambi i casi, e in ogni altra situazione di sospetta malnutrizione è importante avviare il più precocemente possibile il paziente ad una consulenza nutrizionale, con lo specialista in nutrizione clinica che potrà, di concerto con il team dei medici curanti, impostare un percorso personalizzato fatto di alimentazione corretta laddove possibile, di supplementazione o integrazione dove necessario, oltre al ricorso a preparati immunonutrienti che somministrati prima di un intervento chirurgico ad esempio hanno dimostrato di aiutare il paziente nel percorso di recupero post operatorio. Una branca della medicina fondamentale quindi, anche se in Italia sono ancora troppo pochi i pazienti che beneficiano della nutrizione clinica. E proprio per informare correttamente sul ruolo della nutrizione clinica in un percorso di malattia il 18 e il 19 dicembre si svolgerà il Forum Nazionale “Nutrendo” nel corso del quale verrà stilato un documento di consenso che possa rappresentare un modello cui attingere per far sì che ogni paziente a rischio malnutrizione, sarcopenico o con cachessia oncologica riceva tutto il supporto necessario. Abbiamo parlato di tutto questo con il Prof. Maurizio Muscaritoli, Presidente SINuC, Società italiana di Nutrizione Clinica.
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