Oncofertilità: dopo un tumore oggi è possibile diventare genitori La crioconservazione di gameti e ovociti prima di iniziare le terapie oncologiche per tutti gli uomini e le donne in età fertile L'informazione ai pazienti e i centri di riferimento dove effettuare la conservazione
Oggi che il tumore è diventato una malattia controllabile nel tempo e in alcuni casi addirittura guaribile è importante poter offrire alle persone più giovani, in età fertile, un futuro che preveda una gravidanza o una paternità perché questo significa dare una prospettiva di vita anche nel periodo delle cure. E’ però importante che i pazienti vengano informati della possibilità della crioconservazione di gameti maschili o ovociti femminili per far sì che, una volta guarito il tumore, si possa pensare a programmare una genitorialità. Oggi si parla infatti di onco-fertilità, questo perché la possibilità di pensare ad una gravidanza futura, grazie alle terapie oncologiche oggi a disposizione, è possibile pensando prima di iniziare una terapia oncologica per tumori al testicolo, alla mammella o per il linfoma di Hodgkin, a come preservare la fertilità nei centri di riferimento italiani. E proprio per fare informazione e diffondere la cultura della crioconservazione di gameti e ovociti prima di affrontare un percorso oncologico si è tenuta a Roma una conferenza stampa nel corso della quale abbiamo intervistato il Prof. Andrea Lenzi, Presidente SIE (Società Italiana di Endocrinologia), il Prof. Giuseppe Procopio, Membro AIOM (Associazione Italiana Oncologici Medici) e il Prof. Paolo Scollo Presidente SIGO (Società Italiana Ginecologi ed Ostetrici).
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