Osteoporosi
La prevenzione primaria fin da giovani con alimentazione e attività fisica
La Diagnosi con Moc, Ultrasuoni e Algoritmi per valutare il rischio fratture
Terapie: Bifosfonati o nuovi Farmaci Biologici
Dott.ssa Paola Villa, Policlinico Agostino Gemelli, Roma
La menopausa è un momento davvero fondamentale nella vita di una donna e tra le molte problematiche cui si va incontro l'Osteoporosi è sicuramente una fra quelle che vengono spesso sottostimate e sottodiagnosticate perchè completamente asintomatica fin quando non si manifesta, solitamente con una frattura del femore, o delle vertebre, o del polso. E a quel punto intervenire con una terapia che possa arrestare il processo di impoverimento dell'osso è chiaramente più difficile, mentre con una attenta prevenzione e una diagnosi precoce si può gestire la problematica e controllarla prima che dia vita ad eventi acuti. In occasione della Giornata Mondiale dell'Osteoporosi abbiamo parlato con la Dott.ssa Paola Villa, Responsabile dell'Ambulatorio per i Disturbi della Menopausa del Policlinico Agostino Gemelli di Roma che ci spiegato come la Prevenzione Primaria - quindi iniziata ben prima della menopausa - fatta di attività fisica costante (almeno 40 minuti di cammino di buon passo 3-4 volte alla settimana) e di alimentazione che non faccia mancare latte e derivati, più un buon apporto di Vitamina D può aiutare a proteggere le nostra ossa dall'impoverimento fisiologico che inizia quando viene a mancare la protezione degli estrogeni. E un'altra tappa fondamentale è una Diagnosi Precoce che permetta di programmare un programma fatto di stile di vita, integrazione di Vitamina D e Calcio se si è in una condizione di semplice Osteopenia o di ricorrere ai farmaci in caso di Osteoporosi più avanzata. E per uno screening corretto si può oggi effettuare una MOC per valutare la densità ossea, ma anche un esame ad ultrasuoni e soprattutto compilare un questionario che basandosi su degli algoritmi può valutare il rischio fratture in base appunto ai fattori di rischio (familiarità, fratture pregresse, fumo e alcool, malattie reumatiche, farmaci corticosteroidi, peso basso...). E con la Dott.ssa Villa parliamo anche di Terapie, che oggi offrono la possibilità di bifosfonati in varie forme di somministrazione, di nuovi farmaci biologici o estrogeni in grado di rallentare l'impoverimento osseo. E naturalmente per essere seguite nel migliore dei modi è sempre importante rivolgersi ad un Centro di Riferimento dove l'Osteoporosi venga considerata nell'ambito più generale delle problematiche legate alla menopausa per offrire alle donne la miglior qualità di vita possibile e per prevenire i danni che una frattura da fragilità in età avanzata può provocare.
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