Osteoporosi e Fratture da Fragilità: conoscerle, prevenirle, curarle I fattori di rischio dell'osteopenia e osteoporosi - I farmaci di ultima generazione La gestione delle fratture per evitare disabilità - La prevenzione fin da giovani con gli stili di vita La campagna "Il Piatto Forte" per informare su una patologia che colpisce soprattutto gli anziani
L'impoverimento dell'osso legato all'invecchiamento ha come conseguenza l'osteopenia e l'osteoporosi (il 66% delle donne e il 50% degli uomini ne sono affetti) e la fragilità è spesso causa di fratture ossee (femore, vertebre e polso le sedi più frequenti) che nel 30% dei casi portano ad una disabilità permanente. E' quindi fondamentale conoscere e preservare la salute dell'osso fin da giovani per costruire un "tesoretto" cui attingere quando l'età avanza. Alimentazione, attività fisica ed esposizione al sole possono aiutare a mantenere in salute le ossa, ma nelle persone sopra i 50 anni è fondamentale anche un monitoraggio della salute dell'osso con il ricorso ad esami strumentali come la MOC e di laboratorio come il dosaggio della Vitamina D e del calcio per stimare il rischio di andare incontro ad osteoporosi e fratture e per intervenire con un'integrazione di calcio e vitamina D ma anche con farmaci di ultima generazione che sono in grado di inibire le cellule che distruggono l'osso oppure attivando le cellule responsabili della formazione dell'osso e che possono essere usati in combinazione nei pazienti a maggior rischio. La loro efficacia è molto elevata perchè riescono a ridurre il rischio di fratture da fragilità dal 30% fino al 70%. Ma anche la gestione delle fratture è fondamentale: chirurgia tempestiva per evitare la sindrome dell'allettamento, riabilitazione costante in centri specializzati e prevenzione terziaria con stili di vita e farmaci per evitare una nuova frattura. Purtroppo l'osteoporosi è spesso ignorata perchè silente fino alla frattura da fragilità, ecco allora che diventa fondamentale individuare le persone a rischio dopo i 50 anni per programmare un percorso di prevenzione personalizzato.
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E proprio per fare informazione capillare sull'osteoporosi e sul rischio di fratture da fragilità è partita la campagna di sensibilizzazione e di screening "Il Piatto Forte" promossa dalla Fondazione Italiana Ricerca sulle Malattie dell'Osso in collaborazione con Amgen con l'obiettivo di informare la cittadinanza grazie a materiale che verrà distribuito nelle piazze dove farà tappa la campagna (Lecce, Ferrara, Cagliari e Catania le prime tappe ad ottobre) e grazie alla valutazione della salute delle ossa con la carta del rischio per l'osteoporosi e alla misurazione con un'ultrasonografia della densità minerale ossea. Nel corso della Conferenza Stampa di presentazione della Campagna "Il Piatto Forte" (se non trattata l'osteoporosi rende le tue ossa fragili come porcellana) abbiamo intervistato: Maria Luisa Brandi, Presidente FIRMO, Direttore SOD Malattie del Metabolismo Minerale e Osseo, Azienda Ospedaliero Universitaria Careggi Giuseppe Sessa, Presidente SIOT - Società Italiana Ortopedia e Traumatologia e Direttore U.O. Clinica Ortopedica, Università di Catania André Tony Dahinden, Amministratore Delegato di Amgen Italia