Campagna "Amico del Cuore - dopo l'infarto il colesterolo conta" per la Prevenzione Secondaria dopo un Infarto con il controllo dei valori di LDL Stili di vita e Farmaci innovativi e per migliorare la qualità di vita Il controllo dei valori di colesterolo LDL al centro degli interventi per abbattere i fattori di rischio
In campo cardiologico la parola prevenzione viene solitamente associata ad un insieme di stili di vita che comprendono la corretta alimentazione e una costante attività fisica per far sì che persone sane non vadano incontro a patologie anche gravi come un infarto del miocardio, e in questo caso si parla di prevenzione primaria, ma altrettanto importante è la prevenzione secondaria, quella cioè che può mettere in atto chi ha già avuto un infarto per evitare di andare incontro ad un secondo evento acuto, un percorso personalizzato fatto di farmaci, oggi sempre più efficaci e innovativi, di modifiche allo stile di vita e di supporto psicologico per superare un evento traumatico come un infarto. E per parlare di prevenzione secondaria ad un infarto si è tenuta a Roma una conferenza stampa per l la presentazione della campagna “Amico del cuore - Dopo l’infarto il colesterolo conta” che si focalizza proprio sull’importanza del controllo dei valori di colesterolo LDL , il cosiddetto colesterolo cattivo. Ma cosa succede quando un paziente avverte i sintomi dell’infarto? E come viene gestita la fase successiva all’emergenza? Fondamentale per far sì che ogni paziente riceva il trattamento più idoneo è che la diagnosi sia tempestiva, che il trattamento avvenga nelle unità dedicate e che il paziente venga seguito anche dopo la dimissione per avviare un programma di recupero e riabilitazione cardiovascolare fatta di attività fisica eseguita sotto controllo e di modifiche all’alimentazione con l’aumento di consumo di frutta e verdura e a riduzione o ancor meglio l’eliminazione dei grassi saturi. Ma non sempre si riesce ad ottenere il controllo del colesterolo nel sangue con la sola modifica degli stili di vita ed ecco allora che l’utilizzo di farmaci diventa fondamentale e oggi, a fianco di molecole di comprovata efficacia come le statine il bagaglio terapeutico si arricchisce anche di un nuovo farmaco, EZETIMEBE, che inibisce l’assorbimento del colesterolo a livello intestinale, e che ha dimostrato una straordinaria efficacia soprattutto se usato in combinazione con le statine, diventando un’arma fondamentale per tutti quei pazienti che manifestano gravi effetti collaterali come dolori muscolari quando assumono le statine.
Cliccare su 1080p per vedere il Video in Full HD Cliccare sul rettangolo in basso a destra per lo Schermo Intero
Il percorso di recupero di chi ha avuto un infarto però passa anche attraverso il recupero psicologico e sociale ed è di fondamentale importanza il ruolo delle associazioni pazienti che possono essere punti di riferimento per fornire informazioni e consigli ai pazienti e alle loro famiglie ma soprattutto formare una rete per far sì che chiunque abbia attraversato un’esperienza tanto traumatica possa tornare ad avere una vita serena. E proprio per andare incontro ai bisogni dei pazienti la campagna “Amico del cuore - Dopo l’infarto il colesterolo conta” offrirà materiale informativo a tutti i pazienti che saranno seguiti nei centri cardiologici degli ospedali italiani, tra cui un opuscolo in cui si trovano il valore di colesterolo LDL che non deve essere superato (che nel caso di chi ha avuto un infarto è 70 mg/dl - milligrammi per decilitro) e un regolo per misurare i propri livelli di LDL quando si ha a disposizione il valore di colesterolo totale, dell’HDL e dei trigliceridi. Nel corso della Conferenza Stampa abbiamo intervistato: Prof. Michele Massimo Gulizia, Presidente ANMCO, Direttore U.O.C. di Cardiologia, Ospedale Garibaldi-Nesima Azienda Rilievo Nazionale e Alta Specializzazione “Garibaldi” di Catania Prof. Andrea Di Lenarda, Direttore S.C. Centro Cardiovascolare, Azienda Servizi Sanitari n° 1 Triestina di Trieste Prof. Furio Colivicchi, Direttore U.O.C. di Cardiologia, Ospedale San Filippo Neri di Roma Prof. Antonio Rossi, Vicepresidente Conacuore Onlus