Probiotici, Prebiotici, Simbiotici: cosa sono, come e quando usarli
L'equilibrio della flora intestinale (eubiosi) è legato al buon funzionamento del sistema immunitario
I probiotici sono batteri "buoni" da utilizzare come integratori o dopo uso di farmaci
(antibiotici ad esempio) o da assumere con alimenti fermentati
I prebiotici sono contenuti in particolari cibi e favoriscono la formazione dei probiotici
I simbiotici sono una combinazione di entrambi e possono essere usati come integratori
Dott. Loreto Nemi
Se una volta si parlava genericamente di fermenti lattici - che venivano usati soprattutto quando si doveva ricostituire la flora batterica intestinale danneggiata da diarrea o uso di antibiotici - oggi si preferisce usare il termine di probiotici, prebiotici e simbiotici, elementi preziosi per la salute del nostro intestino e del nostro sistema immunitario di conseguenza dal momento che sappiamo che il 60% del nostro sistema immunitario dipende dall'intestino e quindi nutrire l'intestino con alimenti probiotici aiuta il nostro microbiota (l'insieme di batteri, virus e miceti che vive nel nostro apparato gastrointestinale, un organo vero e proprio che pesa circa un chilo) a rimanere sano e attivo. Ma per conoscere meglio la differenza fra probiotici, prebiotici e simbiotici, e soprattutto per sapere come e quando usarli, abbiamo incontrato il Dott. Loreto Nemi Specialista in Scienze della Nutrizione Umana e Docente al Master di Nutrizione Università Cattolica Policlinico Gemelli Roma (www.dietistaroma.com) che ci ha spiegato come il probiotico sia un batterio "buono" che migliora lo sttao di salute della flora batterica intestinale e ristabilisce l'eubiosi (equilibrio intestinale). Fra i più importanti troviamo i lactobacilli e i bifidobacilli (ma sono oltre 10 famiglie di batteri) e che oltre che nelle preparazioni acquistabili come integratori ( e che devono contenere sempre molti miliardi di batteri per essere un prodotto valido) si possono trovare anche il acuni alimenti come ad esempio lo yogurt fermentato(il kefir), nei cetriolini, nei cavoli fermentati, nel gorgonzola... I prebiotici invece sono sostanze che danno nutrimento ai probiotici facendo in pratica da terreno a dove i probiotici si riproducono e prendono nutrimento e si possono trovare in numerosi alimenti fra cui la cicoria (che contiene anilina) nelle cipolle, nelle banane, nei semi di chia e di lino. L'assunzione dei probiotici può essere utile sia in fase successiva all'utilizzo di antibiotici sia come integratore in determinati periodi, come ad esempio l'inverno qusdo il nostro sistema immunitario può essere aggredito da virus influenzali. In ultimo con il Dott. Nemi parliamo dei simbiotici, una combinazione di prebiotici e probiotici che può essere utile assumere per apportare al nostro intestino sia il nutrimento ai batteri sia alcuni batteri stessi,
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