Verso la Race for the Cure 2015 (15-16-17 Maggio) per riprendere a vivere (e a correre) dopo un tumore al seno Stand per la prevenzione, per la diagnosi precoce, e per conoscere gli stili di vita sani da mettere in pratica ogni giorno Prof. Riccardo Masetti, Policlinico Agostino Gemelli, Roma
Come ogni anno - e siamo giunti già alla 16° edizione - il 15, 16 e 17 maggio si terrà a Roma, al Circo Massimo, la Race for the Cure per testimoniare l'importanza di riprendere a vivere appieno anche dopo un tumore al seno. Sappiamo quanto l'attività fisica sia importante nella prevenzione tumorale, ma altrettanto importante è anche dopo una diagnosi di tumore al seno, sia per prevenire le recidive sia per riappropriarsi della propria vita e riprendere a correre... E per presentare la 3 giorni e tutti gli appuntamenti dedicati alla prevenzione e alla diagnosi precoce abbiamo incontrato il Prof. Masetti, Direttore dell'Unità di Senologia al Policlinico Agostino Gemelli di Roma che insieme alla Komen Italia da sempre è anima della Race for the Cure. Il Professore ci ha parlato del significato di aggregazione e di condivisione che riveste l'appuntamento romano (che si corre da nove anni anche a Bari e Bologna e da quest'anno a Brescia) che offre a tutte le donne che hanno vissuto un percorso di diagnosi, chirurgia e e terapia di confrontarsi e di arricchirsi attraverso la condivisione di emozioni e stati d'animo. A testimonianza, come ci ricorda il Professore, che un tumore può anche essere un punto di ripartenza psicologica, un momento di snodo in cui si trova in se stesse una nuova forza per affrontare la malattia prima e la rinascita dopo, magari correndo la Race for the Cure...
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