Realizzata alla Harvard University una Milza Artificiale che con lo stesso principio della dialisi "filtra" il sangue da virus, batteri, parassiti...Una nuova strada per combattere l'antibioticoresistenza e vincere la setticemia che ogni anno uccide 8 milioni di persone nel mondo
Sappiamo bene come purtroppo i virus stiano diventando sempre più aggressivi e come spesso diventino resistenti ai farmaci, tant'è che l'antibiotico resistenza sta diventando un grosso problema a livello mondiale, tanto più che è sempre più difficile mettere a punto nuove molecole in grado di stoppare virus e batteri. E allora all'Harvard University hanno pensato di approcciare il problema in maniera diversa, e cioè mettendo a punto una Milza Artificiale che potesse "catturare" virus e batteri e depurare così il sangue. Il meccanismo è identico a quello della dialisi, e cioè una macchina che con approccio extra-corporeo faccia affluire il sangue infetto in un canale collegato ad un secondo canale da una apertura, e quando gli agenti infetti transitano nel secondo canale vengono trattenuti in sede con l'utilizzo di una soluzione salina in cui è immersa una versione modificata geneticamente di una proteina umana, la Mbl, che ha la capacità di attrarre lo zucchero contenuto in microorganismi (virus, batteri parassiti...) sia vivi che morti, riuscendo così a pulire il sangue e a farlo tornare in circolo perfettamente depurato. La biomilza riesce a filtrare circa un litro di sangue l'ora e ad eliminare intorno al 90 degli agenti patogeni. Gli scienziati hanno effettuato i primi esperimenti su animali da laboratorio avendo come risultato finale che i topi che avevano utilizzato la milza artificiale avevano una sopravvivenza del 90% contro il 14 % di coloro che non erano stati sottoposti al trattamento. E il fatto che l'apparecchio abbia avuto successo anche su agenti patogeni resistenti agli antibiotici tradizionali apre la strada anche per intervenire efficacemente prima che insorga la setticemia, patologia che ancora oggi miete 8 milioni di vittime ogni anno nel mondo.