Franca Porciani - Elio Musco "Restare Giovani si può" (una riflessione su cosa significhi terza età oggi) Stereotipi e nuove conoscenze biologiche - Modelli da superare e opportunità da cogliere Invecchiare serenamente grazie alla socialità, alla curiosità e al mantenersi attivi
L’età media della popolazione aumenta costantemente, in Italia l’aspettativa di vita supera abbondantemente gli 80 anni ed è quindi importante rivedere il concetto di terza età come parte terminale della vita, perché dai 65 anni in poi, età in cui si termina il lavoro e si va - spesso anche mentalmente - “in pensione”, sono ancora molti gli anni di vita che possono essere trascorsi in buona salute, in serenità e coltivando interessi e passioni, se si riesce a vincere lo stereotipo di anziano, vecchio, parole ancestralmente percepite come sinonimi di persona emarginata, malata, inutile. E proprio per analizzare cosa è oggi la terza età e quali passaggi culturali sono necessari per scardinare alcuni luoghi comuni legati all’invecchiamento Franca Porciani, medico e giornalista scientifica ed Elio Musco, geriatra hanno scritto il libro “Restare giovani si può”, Edizioni Giunti, in cui si sottolinea come, alla luce anche delle nuove conoscenze biologiche sulla plasticità cerebrale che ci accompagna per tutta la vita, e soprattutto osservando gli over 65 di oggi, che quando sono in buona salute, contribuiscono ancora all’andamento della famiglia, frequentano le università della terza età, viaggiano e coltivano interessi, vada completamente ribaltato il modello sociale che vede una terza età immobile e ripiegata su se stessa, dal momento che la socialità, la curiosità e la capacità di vivere giorno per giorno serenamente può contribuire ad invecchiare bene, senza sentirsi gravati da un luoghi comuni a cui si finisce per adeguarsi. Sicuramente i modelli giovanilistici proposti dai media non aiutano a vivere serenamente gli anni che passano e la rincorsa a soluzioni estetiche che facciano recuperare almeno apparentemente una gioventù perduta sono una ossessione dei nostri tempi, ma vivere bene i propri anni significa anche sapere ridere delle proprie rughe - l’umorismo è un altro cardine dell’invecchiare bene - e saper valorizzare i propri punti di forza interiori. Senza dimenticare che per invecchiare bene si deve anche vivere bene, quindi con stili di vita corretti, praticando attività fisica, curando l’alimentazione, prendendosi cura della propria salute con controlli periodici e stimolando il cervello, ma soprattutto con la consapevolezza che ogni età ha la sua bellezza e che se si è in salute diventare vecchi può essere una esperienza autentica ed emozionante.
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