Revolution CT, la TAC di ultima generazione per la diagnostica cardiologica non invasiva Minor dosi di radiazioni e mezzo di contrasto, possibilità di esame anche in caso di fibrillazione - Immagini 3D per la diagnosi di patologia coronarica e il follow up di pazienti con stent o bypass senza coronarografia Dott. Daniele Andreini, Centro Cardiologico Monzino, Milano
La diagnostica per immagini in ambito cardiologico negli anni si avvale sempre più di strumentazioni sofisticate di ultima generazione che permettono indagini non invasive anche in pazienti complessi. L'ultima novità in questo campo, in Italia da qualche mese al Centro Cardiologico Monzino di Milano, è la “Revolution CT”, la Tac di ultima generazione che sta rivoluzionato l’imaging
cardiologico sia in ambito diagnostico in caso di sospetta patologia coronarica
che nel follow up di pazienti con stent
o bypass. Ci presenta la nuova apparecchiatura il Dott. Daniele Andreini, Responsabile dell'Unità Operativa di Tac Cardiovascolare del Centro Cardiologico Monzino di Milano che ci spiega come la nuova apparecchiatura permetta esami non invasivi anche in
pazienti complessi con fibrillazione (l'acquisizione di ogni singola immagine ha la durata di un solo battito cardiaco e questo consente anche di poter studiare pazienti che abbiano problemi a mantenere una lunga apnea), con dosi molto ridotte di radiazioni (fino al 90% in meno rispetto alle prime tac) e
mezzo di contrasto (fino al 50% in meno), e un’alta velocità di esecuzione, oltre ad essere molto silenziosa e con uno spazio ampio che viene incontro alle esigenze di chi soffre di ansia o claustrofobia. La possibilità di valutare con un'indagine non invasiva pazienti con dolore toracico e sospetta patologia arteriosa coronarica invece che con la tradizionale coronarografia consente di individuare eventuali stenosi ed arrivare ad un esame angiografico invasivo solo nel caso vi sia indicazione al
trattamento e di risparmiare quindi al paziente esami invasivi ripetuti, soprattutto nel caso di pazienti che abbiano già uno o più stent o dei bypass, tanto più che la nuova Tac 3D è in grado di valutare la tenuta dello stent o se eventualmente il lume si stia chiudendo nuovamente e richieda quindi un nuovo intervento. Immagini ad altissima risoluzione 3D e sicurezza per il paziente sono quindi i
cardini per la diagnostica cardiologica
del futuro. Al momento la “Revolution CT” è in dotazione in soli quattro centri in Europa fra cui appunto il Centro Cardiologico Monzino, ma con la
sua diffusione potrà essere utilizzata anche in caso di emergenza cardiologica per
meglio valutare le condizioni del paziente giunto in Pronto Soccorso con dolore
toracico.
Cliccare su 1080p per vedere il Video in Alta Definizione Cliccare sul rettangolo in basso per lo Schermo Intero