Riabilitazione Neuromotoria Robotica
Post Ictus, per Malattia di Parkinson e Sclerosi Multipla
La disabilità motoria come esito di un ictus cerebrale è un evento purtroppo piuttosto comune, sia in forme lievi che invalidanti. La riabilitazione neuromotoria era fino a pochi anni fa affidata alla sola fisioterapia, ma da qualche anno la robotica ha rivoluzionato l'approccio della riabilitazione, permettendo esercizi sempre più complessi man mano che il paziente recupera e aiutandolo quando invece non è in grado di muovere le gambe o le braccia riuscendo così a mantenere un buon tono muscolare e a migliorare la funzionalità cardiaca, polmonare, renale. All'avanguardia per macchinari e tecnologie di ultima generazione è sicuramente l'IRCCS Istituto San Raffaele La Pisana di Roma dove il Prof. Marco Franceschini, Coordinatore dell'Unità di Riabilitazione Neuromotoria, inserisce i pazienti in un percorso di riabilitazione che comprende l'utilizzo del MIT Manus, il primo robot costruito dall'MIT University di Boston per la riabilitazione dell'arto superiore, del GEO, un robot costituito da un tapis roulant con dei gambali speciali dedicato al cammino con la possibilità di visualizzare sullo schermo dei percorsi rilassanti e recentemente dello SCRIPT un guanto robotico per la riabilitazione della mano che il paziente può utilizzare a casa collegandosi con il computer al centro di riabilitazione dove il fisioterapista imposta dei programmi di riabilitazione in base ai progressi del paziente. vediamo tutto questo nel video e ascoltiamo dal Prof. Franceschini quali altre novità sonoin arrivo dal mondo della tecnologia per aiutare sempre più nel recupero funzionale di arti superiori e inferiori.
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La Tecnologia Robotica più Avanzata
per la Riabilitazione degli Arti Superiori e Inferiori dopo un Ictus, nella Malattia di Parkinson o Sclerosi Multipla Prof. Marco Franceschini IRCCS San Raffaele Pisana - Roma Cliccare su 1080p per vedere il Video in Alta Definizione
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