RIABILITAZIONE POST ICTUS PERSONALIZZARE IL PERCORSO PER UN MAGGIOR RECUPERO - TOSSINA BOTULINICA PER RIDURRE LA SPASTICITA'
Ogni anno in Italia 185 mila persone vengono colpite da ictus, che resta una fra le prime cause di disabilità nel nostro paese. Un intervento tempestivo può essere decisivo sia per salvare la vita del paziente sia per evitare danni permanenti. Ma altrettanto importante è la riabilitazione successiva alla fase acuta, riabilitazione che deve essere iniziata già nelle prime 48 ore dopo l’evento, deve essere personalizzata sulla base degli specifici deficit che possono andare dai disturbi motori a quelli del linguaggio fino alla spasticità e deve essere continuata a lungo per ottenere il miglior risultato possibile in termini di recupero e qualità di vita. Gli interventi possono essere molti, dalla fisioterapia alla attività fisica adattata per disturbi motori, alla logopedia per i disturbi del linguaggio fino all’utilizzo della tossina botulinica per ridurre la spasticità causata dal danno cerebrale. Un percorso prezioso quindi quello della riabilitazione che può portare netti miglioramenti e che deve essere considerato un cardine della cura dopo un evento ischemico come ci ha spiegato Mauro Silvestrini, Presidente di Italian Stroke Association che ci presenta anche i risultati di una survey effettuata recentemente dalla quale risulta che un paziente su 3 ritiene insufficiente la riabilitazione ricevuta e che il 17% dei partecipanti giudica scarsa la propria qualità di vita, Dati che ci devono spingere a fare di più. Ascoltiamo il Prof. Silvestrini. E per informare sul valore della riabilitazione al Ministero della Salute è stata presentata la campagna “STRIKE ON STROKE”, con lo spot realizzato per l’occasione con Massimo Lopez