Sempre più numerose le persone che hanno problemi di udito
(anche giovani e bambini)
L'importanza di fare prevenzione
Vai all'Intervista con Il Prof. Cianfrone su Acufeni e Ipoacusie
Vai all'Intervista con il Dott. Marsella sulla Valutazione Audiologica Neonatale
Nella giornata mondiale per l' International Ear Care Day promossa dall'OMS dedicata alle problematiche dell'udito e alla loro prevenzione scopriamo che nel mondo ben 360 milioni di persone (di cui 32 milioni di bambini) hanno problemi di udito grave e che almeno la metà di queste sordità avrebbero potuto essere evitate con la giusta attenzione come ad esempio quella di fare i vaccini verso quelle malattie che possono portare alla sordità, fare attenzione a non ascoltare musica a volume troppo alta, proteggersi se si fanno lavori a rischio e nel caso dei neonati fare una visita audiologica che sia in grado di identificare le ipoacusie il più precocemente possibile. Una grossa parte di sordità acquisite sono causa di malattie come rosolia, morbillo, parotiti che possono essere prevenute con i vaccini, ma anche le otiti gravi specie nei bambini sono una causa di ipoacusie al pari della meningite. Il luogo di lavoro è un capitolo importante e in tutti i casi di lavori in ambienti particolarmente rumorosi si dovrebbero usare le cuffie o i tappi, ma spesso le protezioni non vengono usate a sufficienza e l'esposizione negli anni a fonti di rumore danneggia i nostri impianti uditivi.Un discorso diverso è quello dei giovani che usano le cuffie per ascoltare musica o passano le notti in discoteca con impianti che sparano musica a volume altissimo. L'esposizione protratta a queste fonti sonore a breve termine prova degli acufeni - ronzii e fischi alle orecchie - reversibili nel giro di poche ore o di pochi giorni, ma che nel tempo possono provocare una perdita di udito anche consistente. Un controllo audiologico può sicuramente essere l'approccio migliore per valutare lo stato del proprio udito, e questo è valido per tutte le età, ma sicuramente assume un'importanza fondamentale nei neonati che se affetti da qualche deficit auditivo possono ritardare il loro sviluppo cognitivo e quindi una valutazione audiologica neonatale - che in molte regioni è già entrata in vigore ma ancora non così diffusa come dovrebbe - può permettere di individuare ipoacusie molto precocemente consentendo interventi che possano permettere al bambino uno sviluppo normale.