SOGGETTI FRAGILI E COVID-19: GLI ANTICORPI MONOCLONALI PER LA PROFILASSI PRE ESPISIZIONE E PER PROTEGGERE DALLA MALATTIA GRAVE IN CASO DI CONTAGIO
SARS-CoV-2 oggi nella maggior parte delle persone non porta a malattia grave ci sono però soggetti fragili, immuno compromessi a causa di malattie o terapie che spesso non hanno avuto una risposta anticorpale sufficiente anche dopo ripetute dosi di vaccino. Fra loro pazienti onco-ematologici, persone che hanno effettuato un trapianto d’organo e assumono per questo farmaci immuno soppressori per evitare il rigetto, o pazienti con malattie infiammatorie croniche come le patologie reumatologiche. Per loro una opzione importante sono gli anticorpi monoclonali per la profilassi pre esposizione, una combinazione di farmaci che costituisce oggi una importante arma di prevenzione contro l’infezione di SARS-CoV-2 e che garantisce una copertura di circa sei mesi con anticorpi attivi. Nel caso si contragga il COVID poi la profilassi pre esposizione riduce fortemente le complicanze e la mortalità, tanto è che si è arrivati oggi a mortalità zero in questo gruppo di pazienti trattati con gli anticorpi, a fronte di un 30% del periodo precedente l’arrivo di vaccini e anticorpi. Si è parlato di tutto questo a Roma nel corso dell’evento “Soggetti Fragili e Covid 19: gli anticorpi monoclonali per prevenire e proteggere”.. Ne abbiamo parlato con: Roberto Ieraci - Strategie Vaccinali Regione Lazio Francesco Menichetti - Presidente Gruppo Italiano Stewardship antimicrobica Giovanni Di Perri - Università degli Studi di Torino Claudio Mastroianni - Sapienza Università di Roma Ivan Gentile - Università Federico II Napoli Giuseppe Tonini - Università Campus Biomedico, Roma Antonio Cuneo - Università di Ferrara Silvia Laura Bosello - Università Cattolica del Sacro Cuore