SOVRAPPESO E OBESITA': PATOLOGIA E NON COLPA VINCERE LO STIGMA E OFFRIRE PERCORSI ADEGUATI CON NUOVI FARMACI E CHIRURGIA BARIATRICA PROF. SSA GELTRUDE MINGRONE, Fondazione Policlinico A. Gemelli IRCCS
Una persona su tre nel mondo ha problemi di eccesso di peso e in Italia un terzo degli adulti è in sovrappeso e 1 su 10 francamente obeso. Numeri importanti e allarmanti per le conseguenze sulla salute ma anche per lo stigma che accompagna il sovrappeso, tant’è che le persone con obesità sono spesso colpevolizzate, accusate di mancanza di volontà e bullizzate, e sempre più spesso si sentono termini come body shaming o fat shaming soprattutto sui social, una vera e propria discriminazione che non considera sovrappeso grave ed obesità per quello che realmente sono, e cioè una vera e propria malattia legata ad un insieme di fattori, da quelli genetici a quelli ambientali a quelli endocrini, malattia che deve essere riconosciuta come tale e trattata con tutte le armi a disposizione, da quelle farmacologiche fino alla chirurgia bariatrica laddove necessario. E proprio per accendere una luce sui pregiudizi legati all’obesità, e offrire un percorso in cui le persone si sentano accolte e comprese, un panel di esperti internazionali ha redatto una consensus per mettere fine allo stigma dell’obesità e per gestirla in modo adeguato sia dal punto di vista clinico che sociale. Ne abbiamo parlato con la Prof.ssa Mingrone Direttore dell'UOC Patologie dell'Obesità della Fondazione Policlinico Gemelli IRCCS che è fra gli autori della consensus.