TALASSEMIA I PROGRESSI NELLA CURA E NELLA QUALITA' DI VITA L'IMPEGNO DELLA ASSOCIAZIONE "PIERA CUTINO" PER LA RICERCA E L'ASSISTENZA AI PAZIENTI
La famiglia Cutino nel 1982 perde Piera, a soli 23 anni. Aveva la talassemia, una malattia ereditaria del sangue legata ad un difetto genetico dell’emoglobina che porta ad una precoce distruzione dei globuli rossi, dando quindi una anemia cronica e grave che deve essere trattata con periodiche e frequenti trasfusioni di sangue. Un dolore profondo quello dei genitori e del fratello di Piera, che però vogliono guardare al futuro. Danno vita per questo alla Associazione Piera Cutino che negli anni successivi diventerà Fondazione per sostenere la ricerca da un lato e per essere accanto ai pazienti e alle loro famiglie dall’altro.
E una vita di qualità oggi è possibile grazie agli avanzamenti della ricerca biomedica che consente alle persone con talassemia di vivere una vita piena grazie a terapie chelanti orali, a farmaci che permettono di allungare gli intervalli fra una trasfusione e l’altra e alle terapie geniche che promettono di rivoluzionare il futuro approccio terapeutico.
Abbiamo parlato di tutto questo con: Giuseppe Cutino, Fondatore Associazione "Piera Cutino" Aurelio Maggio, Direttore Campus di Ematologia “Franco e Piera Cutino” Enza Ricotta, Paziente con Talassemia Major