Tumore al Polmone
Screening Molecolare con il Test Biomild per individuare le persone a rischio di sviluppare tumore
Lo Studio Genetico delle varie forme di Tumore (dei fumatori e dei non fumatori)
per personalizzare le strategie di cura in base alle mutazioni genetiche
La Stadiazione del Tumore per il corretto percorso di Chirurgia, Chemioterapia e Farmaci Biologici
per trattare anche le forme più avanzate e le recidive
Immunoterapia e Biopsie Liquide il futuro
Dott.ssa Marina Garassino, Istituto Nazione dei Tumori, Milano
Il tumore al polmone, prima causa di morte in Italia, uno fra i più frequenti fino a qualche tempo fa negli uomini ed ora purtroppo anche nelle donne a causa del fumo, viene spesso diagnosticato in fase avanzata con le conseguenti difficoltà di poter applicare tecniche mininvasive o terapie meno aggressive come invece accade quando la diagnosi è precoce. Ecco l'importanza innanzitutto di smettere di fumare - non è vero che se si è fumato per anni il fattore di rischio è ormai irrecuperabile perchè l'astinenza di fumo nel tempo riduce i rischi - ma anche di una diagnosi precoce e di uno studio molecolare del tumore per identificare la mutazione genetica - molto ben conosciute quelle dei tumori nei non fumatori e in parte anche quelle dei tumori dei fumatori - ed impostare così il percorso più corretto che oggi offre un ampio ventaglio di combinazioni, compresi farmaci biologici, che andranno a formare quella terapia personalizzata che possa consentire un approccio - dopo la stadiazione del tumore - anche a forme localmente avanzate o metastatiche. Parliamo di tutto questo con la Dott.ssa Marina Garassino, Responsabile della Struttura di Oncologia Medica Toraco-Polmonare dell'Istituto Nazionale dei Tumori Di Milano che ci spiega come l'approccio al tumore al polmone sia radicalmente cambiato negli ultimi anni grazie all'individuazione di anomalie genetiche che permettono di impostare la migliore strategia che in alcuni casi può essere addirittura assunta per bocca. Nel campo della diagnosi precoce oltre alla Tac Spirale per i grandi fumatori è oggi in prima linea anche un test molecolare (Biomild) che permette di identificare le persone a maggior rischio di sviluppare un tumore, attuando a qual punto una sorveglianza stretta nei tempi per individuare eventuali lesioni il più precocemente possibile. E poi lo studio molecolare e la stadiazione del tumore che indicano quando è più indicata una chirurgia, una chemioterapia neoadiuvante (quindi che precede la chirurgia) o l'utilizzo di farmaci biologici. Un grande ruolo lo occupa poi l'immunoterapia che dopo i successi nel campo del melanoma sta assumendo un ruolo preminente anche nel combattere il tumore al polmone riattivando il sistema immunitario. E se il trattamento di un singolo nodo polmonare è chiaramente più semplice, anche nelle forme avanzate - un terzo stadio con interessamento linfonodale o metastatiche - sono oggi a disposizione seconde e terze linee di farmaci che possono contrastare l'avanzare del tumore, importante è però affidarsi ad un centro di riferimento dove le metodiche diagnostiche siano in grado di fornire tutte le informazioni genetiche necessarie e dove una equipe multidisciplinare prenda in carico il paziente dalla prima fase diagnostica fino a quella chirurgica e terapeutica. In conclusione parliamo con la Dott.ssa Garassino del futuro e di cosa la ricerca sta studiando e lei ci parla di quelle che vengono chiamate biopsie liquide, quindi sul sangue, in grado di fornire informazioni genetiche estremamente avanzate senza prelievo di un campione di tessuto, per diagnosi ancora più rapide e raffinate.
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