Tumore al Rene L'Immuno-oncologia cambia i paradigmi terapeutici migliorando sopravvivenza e qualità di vita anche per pazienti con malattia in fase avanzata I fattori di rischio (fumo, sovrappeso) - I sintomi da non trascurare (sangue nelle urine) I percorsi personalizzati (chirurgia conservativa, nefrectomia, immunoterapia)
Il tumore al rene pur non essendo considerato un big killer come il tumore al polmone o al seno ad esempio, è però in forte aumento soprattutto nelle società avanzate ed industrializzate. Tra i fattori di rischio fumo e sovrappeso, mentre una dieta come quella mediterranea può aiutare nella prevenzione di molte patologie, fra cui anche quelle oncologiche. Molto spesso la diagnosi avviene quando la malattia è già in fase metastatica perché alcuni sintomi come il sangue nelle urine vengono spesso sottovalutati . I paradigmi terapeutici negli anni sono molto cambiati e grazie alla ricerca anche per le fasi avanzate di malattia oggi sono disponibili farmaci innovativi usati anche in combinazione, parliamo dell’ immunoterapia, che consentono di controllare a lungo la malattia migliorando la sopravvivenza e la qualità della vita. Il percorso terapeutico è chiaramente molto diverso a seconda dello stadio di malattia e va dalla chirurgia conservativa alla nefrectomia all’immunoterapia con la possibilità di rendere il tumore al rene una malattia cronica anche per i pazienti con malattia avanzata e metastatica. E per conoscere meglio il tumore al rene e le nuove opportunità terapeutiche grazie all'immuno-oncologia abbiamo intervistato: Giacomo Cartenì, Direttore dell’Oncologia Medica dell’Ospedale Cardarelli di Napoli Camillo Porta dell’Oncologia Medica della Fondazione IRCCS Policlinico ‘San Matteo’ di Pavia
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