Tumore al Seno
I disturbi della menopausa indotta dai farmaci e la sessualità: come cambia la vita di coppia
Gli stili di vita che aiutano a sentirsi meglio e a combattere l'infiammazione cellulare
Come ritrovare l'intimità e il piacere per un benessere psico-fisico che aiuti nel percorso di cura e di guarigione grazie a nuovi farmaci, integratori e stretching del pavimento pelvico
Prof.ssa Alessandra Graziottin
La diagnosi di tumore al seno è uno tsunami nella vita di ogni donna, e della coppia, che vede cambiare radicalmente la quotidianità e le prospettive di vira. Molto spesso le terapie comportano una menopausa indotta con tutte le conseguenze legate all'assenza di ormoni femminili. Tra i tanti disturbi (vampate di calore, disturbi del sonno, irritabilità...) i disturbi legati alla sfera intima e sessuale vengono spesso trascurati (secchezza vaginale, difficoltà e dolore nei rapporti..) mentre invece poter mantenere una appagante vita intima è un tassello importante nel percorso di cura, perchè l'equilibrio psicofisico della coppia è strettamente legato anche all'espressione del corpo e alla sessualità. E per capire meglio come una donna che stia affrontando delle cure oncologiche possa sentirsi meglio con se stessa e con il proprio corpo abbiamo incontrato la Prof.ssa Alessandra Graziottin, (www.alessandragraziottin.it) Direttore del Centro di Ginecologia e Sessuologia Medica dell’H. San Raffaele Resnati di Milano e Presidente della Fondazione Alessandra Graziottin per la cura del dolore nella donna Onlus che ci ha spiegato quali siano i suggerimenti da dare ad ogni donna: prima di tutto il dialogo con il proprio compagno ed il proprio medico per mettere a punto quali siano i disagi fisici e psicologici, poi tutta una serie di stili di vita che combattono l'infiammazione cellulare (alimentazione, attività fisica...) e poi una serie di terapie (alcune fitoterapiche altre farmacologiche) in grado di aiutare a contrastare i disturbi legati alla menopausa e favorire la lubrificazione senza utilizzo di ormoni perchè oggi è disponibile una molecola innovativa (della famiglia del tamoxiene, quindi protettiva sulla mammella ma che a livello vaginale stimola invece la produzione di sostanze utili alla lubrificazione rendendo di nuovo possibile un rapporto). A tutto questo è possibile aggiungere anche uno stretching del pavimento pelvico qualora i muscoli siano contratti per restituire ad ogni donna e ad ogni coppia il piacere anche nel percorso di cura oncologica.
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