Tumore del Collo dell'Utero Test Virale HPV al posto del Pap Test per ridurre l'incidenza dei casi di tumore Trattamento delle lesioni CIN preinvasive con la conizzazione invece dell'isterectomia Vaccinazione per l'HPV per le giovanissime ma non solo Prof. Nereo Segnan - AOU Città della Salute e della Scienza, Torino
Se negli anni il ricorso al PAP Test per lo screening del tumore dell'utero ha fatto scendere l'incidenza dei casi di malattia avanzata oggi la possibilità di un Test Virale per l'HPV Papilloma Virus sta modificando tempi e modalità della prevenzione perchè la possibilità di intercettare precocemente, non solo lesioni tumorali, ma semplicemente la presenza di una lesione da HPV, quindi una lesione CIN pre evolutiva, permette di trattare le donne con grande anticipo, con la conizzazione nella gran parte dei casi senza ricorrere alla isterectomia come accadeva in passato, riservando questo intervento solo alle lesioni multifocali. E per sapere quali opportunità offre oggi il test virale abbiamo incontrato il Prof. Nereo Segna Direttore dell'Unità di Epidemiologia dei Tumori, AOU Città della Salute e della Scienza di Torino che ci ha spiegato come il passaggio dal Pap Test al test Virale HPV abbia dimostrato di garantire una maggior efficacia nella diagnostica precoce, ed è oggi consigliato al post del Pap Test, riservato quindi alle donne con positività al test. Accanto a questo un ruolo sempre più importante sta assumendo il Vaccino HPV per le giovanissime, ma non solo, che soprattutto per le ragazze che risultano negative al test offre una protezione importante che consente anche di dilatare i tempi fra un test e l'altro rispetto alle donne che non hanno fatto il vaccino.
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