TUMORE DEL FEGATO: PREVENZIONE, NUOVE CONOSCENZE E NUOVE TERAPIE ANCHE PER LE FASI AVANZATE DI MALATTIA
La lotta contro l’epatocarcinoma si fonda oggi su due grandi pilatri, il primo è la prevenzione di quelle patologie che possono essere all’origine dell’insorgenza del tumore al fegato, e cioè virus come epatite c che porta alla cirrosi ma anche la nuova emergenza legata alla NASH, la steatoepatite non alcolica legata al dilagare della sindrome metabolica. Il secondo pilastro invece sono nuove terapie e tecniche che permettono anche di trattare anche le forme avanzate di malattia. Ne abbiamo parlato con il Prof. Antonio Gasbarrini Direttore di Medicina interna Gastroenterologia presso l’Università Cattolica Fondazione-Policlinico Universitario Agostino Gemelli IRCCS di Roma con il Prof Bruno Daniele Direttore dell’Unità Operativa Complessa di Oncologia dell’Ospedale del Mare di Napoli e con Ivan Gardini presidente di EPAC. Fra i temi: Una fotografia aggiornata dell’epatocarcinoma oggi, fattori di rischio e strategie di prevenzione Trattamento dell’epatocarcinoma, quali progressi nelle terapie anche per le forme avanzate Cirrosi e NASH legata alla sindrome metabolica fra i fattori di rischio, e questo porta al consumo di alcool e ad una alimentazione scorretta L'approccio multidisciplinare in oncologia oggi è essenziale per la miglior gestione di ogni fase di malattia, anche nell’epatocarcinoma è cosi? Il microbiota ha un ruolo importante nel determinare il nostro stato di salute o di malattia, nel caso dell’epatocarcinoma avete qualche dato? I risultati di una ricerca della Fondazione Gemelli relativa alla possibilità di ridurre gli effetti di alcuni chemioterapici come gli inibitori delle tirosinchinasi con il trapianto di microbiota L'impegno di EPAC per rendere i pazienti protagonisti del loro percorso, orientarli e informarli.