TUMORE DELLA MAMMELLA METASTATICO HER2 LOW (55% DI TUTTI I TUMORI MAMMARI) APPROVAZIONE AIFA PER TRASTUZUMAB DERUXTECAN ANTICORPO FARMACO-CONIUGATO NEGLI STUDI HA DIMOSTRATO DI RIDURRE LA PROGRESSIONE E LA MORTE DEL 50%, UN RISULTATO STRAORDINARIO NELLA MALATTIA METASTATICA
Da molti anni la ricerca scientifica ha identificato diversi sottotipi di tumore della mammella come ad esempio i tumori ormoni sensibili, gli HER 2 positivi o i tripli negativi. Individuare queste diverse caratteristiche biologiche e molecolari permette oggi di orientare la cura con la scelta di terapie target che vengono scelte proprio sulla base del sottotipo. Ed è di questi giorni l'approvazione AIFA di trastuzumab deruxtecan, un anticorpo farmaco-coniugato per le donne con tumore metastatico HER2 low, quindi tumori con una bassa espressione della proteina HER2, che rappresentano circa il 55% di tutti i tumori mammari. Si tratta di un farmaco con un innovativo meccanismo d'azione costituito da un anticorpo che “traghetta” diciamo così un potentissimo chemioterapico all'interno della cellula tumorale portandola a morte e limitando l'esposizione dei tessuti sani, e che negli studi ha dimostrato di ridurre il rischio di progressione della malattia o di morte del 50%, un risultato straordinario nel setting di malattia metastatica. Una innovazione frutto della ricerca avanzata di AstraZeneca e Daiichi Sankyo che a luglio aveva giá ricevuto l'approvazione AIFA per le pazienti con tumore metastatico HER2 positivo e che con questa nuova approvazione cambia gli standard di cura per andare incontro a pazienti con malattia avanzata e grandi bisogni clinici. Nel corso della conferenza ne abbiamo parlato con: Alessandra Fabi, Responsabile Medicina di Precisione in Senologia, Fondazione Policlinico Universitario A.Gemelli IRCCS di Roma Rosanna D'Antona, Presidente Europa Donna Italia Mauro Vitali, Head of Oncology di Daiichi Sankyo Italia Alessandra Dorigo, Head of Oncology di AstraZeneca Italia Fra i temi: - Il meccanismo d'azione di trastuzumab deruxtecan cosa ha dimostrato negli studi - l'importanza di nuove opzioni terapeutiche in un setting di malattia metastatica - il valore della informazione per le pazienti - il valore di una sinergia fra aziende per rendere disponibili farmaci sempre più efficaci e mirati.