TUMORE DELL’ENDOMETRIO CAMBIANO I PARADIGMI DI CURA CON DOSTARLIMAB - I RISULTATI DEGLI STUDI RUBY 1 E 2 DIMOSTRANO CHE MIGLIORA SOPRAVVIVENZA E INTERVALLO DI TEMPO LIBERO DA MALATTIA
Nel corso di una conferenza stampa che si è tenuta a Milano sono stati presentati i dati più recenti sulle nuove frontiere di trattamento del tumore dell’endometrio, il tumore più frequente fra quelli ginecologici. I dati si riferiscono a quanto emerso dagli studi Ruby Parte 1 e Ruby parte 2, diffusi al Meeting annuale della Society of Gynecologic Oncology on Women’s che hanno valutato quali pazienti con carcinoma endometriale primario avanzato o ricorrente potrebbero potenzialmente beneficiare del trattamento con dostarlimab in combinazione con chemioterapia o con l’inibitore di parp niraparib. Lo studio Ruby parte 1 aveva come obiettivo di valutare l’aumento di sopravvivenza globale, mentre lo studio Ruby parte 2, avviato successivamente, aveva come obiettivo quello di analizzare la sopravvivenza libera da malattia. I risultati in entrambi i casi hanno mostrato un miglioramento statisticamente e clinicamente significativo, e questo apre a nuovi promettenti speranze per le pazienti che hanno ancora bisogni insoddisfatti in termini di controllo della malattia. Abbiamo parlato dei nuovi traguardi della lotta al cancro dell’endometrio con: Domenica Lorusso, Responsabile della Ginecologia Oncologica Medica all’Humanitas San Pio X di Milano Giorgio Valabrega, Direttore della S.C.D.U Oncologia dell’Azienda Ospedaliera Ordine Mauriziano di Torino Fra i temi: Un identikit del tumore dell’endometrio e delle donne maggiormente a rischio Come l'arrivo di nuove classi di farmaci e in particolare dostarlimab ha modificato il paradigma di cura Gli studi Ruby parte 1 e parte 2: quali gli obiettivi degli studi e i risultati raggiunti.