Tumori Ginecologici (Tumore Ovarico e della Cervice Uterina) Studio molecolare del tumore ovarico e target therapy - Chemioterapia Intraperitoneale e Chirurgia Citoriduttiva di precisione - Vaccino contro Papilloma Virus e Tumore della Cervice Uterina - Pap Test e Test Virali - Chirurgia conservativa per gravidanze future (con social egg freezing) Prof. Pierluigi Bendetti Panici, Policlinico Umberto I, Roma
Nell'ambito dell'Inaugurazione del nuovo reparto di Ginecologia Oncologica del Policlinico Umberto I di Roma, con spazi e ambienti che permettano ad ogni donna di sentirsi accolta in tutti i suoi bisogni oltre che curata con tecniche d'avanguardia, abbiamo incontrato il Prof. Pierluigi Benedetti Panici, Direttore del Dipartimento Assistenziale Integrato Ostetricia e Ginecologia Perinatologia e Puericultura Policlinico Umberto I - Università ‘ La Sapienza’ di Roma che ci ha spiegato come oggi il percorso di diagnosi e di cura per una donna con un tumore ginecologico, parliamo in particolare di tumore ovarico o tumore della cervice uterina, debba necessariamente essere affidato ad una equipe multidisciplinare che comprende il chirurgo, l'oncologo medico e il radioterapista oncologo, ma anche il biologo per lo studio molecolare del tumore, oggi sempre più centrale per l'individuazione delle cosiddette target therapy e anche lo psicologo per accompagnare le donne in un percorso che può talvolta comportare il rischio di menopausa indotta e anticipata e le problematiche legate alla fertilità e alla sessualità. Per quanto riguarda il Tumore Ovarico lo studio delle mutazioni legate al gene BRCA offrono oggi la possibilità di andare ad identificare le pazienti che possono beneficiare di alcune specifiche terapie, mentre la chirurgia citoriduttiva di precisione è un pilastro imprescindibile, abbinata a chemioterapie e farmaci biologici sempre più efficaci, soprattutto se somministrati per via peritoneale con nuove tecniche che hanno superato i limiti imposti dai problemi causati in passato dall'utilizzo di alcuni cateteri) e il Professore ci parla di uno studio condotto proprio dal suo gruppo sull'efficacia di questa metodica. Per quanto riguarda il Tumore della Cervice Uterina una rivoluzione è già in atto nel campo della prevenzione, con la vaccinazione contro l'HPV papilloma virus, responsabile di quasi la totalità dei tumori del collo dell'utero (vaccino che nei primi tempi era solo bivalente o al massimo trivalente, mentre ora sta per arrivare il nuovo vaccino nonavalente, decisamente più efficace e consigliato a tutte le bambine intorno al 12/13 anni, ma anche alle ragazze più grandi risultate negative al test e anche ai ragazzi perchè il papilloma virus non è responsabile solo del tumore della cervice uterina. Altrettanto importante è fare periodici controlli con il Pap Test, il test virale per la tipizzazione e con un esame semplice come la colposcopia che può essere un valido supporto diagnostico. In questo caso la chirurgia oggi tende ad essere una chirurgia conservativa, per evitare le problematiche legate alla disfunzione del pavimento pelvico che inficiano fortemente la qualità di vita e soprattutto per preservare la fertilità che attraverso il social egg freezing (quindi la conservazione di ovuli o tessuto ovarico) può garantire ad ogni donna, dopo aver completato il percorso di cure oncologiche, di pensare ad una gravidanza - gravidanza che oggi tra l'altro è possibile portare a termine anche in caso di scoperta di un tumore in corso di gravidanza, grazie a chemioterapici non nocivi per il feto. Senza dimenticare, come ci ricorda in chiusura il Professore l'importanza di una educazione ad una contraccezione e prevenzione delle malattie sessualmente trasmissibili, argomenti su cui le giovani ragazze sanno ancora troppo poco.
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