Un microchip inserito in un braccialetto conterrà tutti i dati sanitari utili in caso di incidente e potrà essere un "salva-vita" in caso di malattie croniche o a rischio come l'emofilia, le allergie...
Viene dalla Formula Uno l'invenzione che potrà essere di grande aiuto a tutti noi e soprattutto a chi ha malattie croniche o è portatore di patologie a rischio. Si tratta di un microchip che contiene tutte le informazioni sanitarie necessarie per un pronto intervento in caso di incidente, di malessere o di stato di incoscienza in cui non si possa comunicare ai medici le proprie patologie. Inserito in un pratico braccialetto che potrà essere indossato quotidianamente il device si chiama Sameda Life Local Informed for Emergency e conterrà notizie relative a patologie croniche come diabete o ipertensione, ad allergie a farmaci o ad altre sostanze, a malattie genetiche che mettono a rischio un paziente in caso di emorragia come ad esempio l'emofilia. Funziona come una chiavetta USB e i sanitari tramite smartphone o computer potranno avere accesso a tutti i dati. Naturalmente saranno inserite anche informazioni riguardanti il gruppo sanguigno e tutte quelle altre notizie che l'assistente sanitario del 118 o il medico del Pronto Soccorso possano utilizzare per curare il paziente al meglio senza incorrere in reazioni allergiche o altre spiacevoli conseguenze derivanti dalla mancanza di informazioni sanitarie che spesso vengono fornite in ritardo o incomplete a causa dello stress di un evento traumatico come un incidente o un malessere grave. Testimonial del braccialetto l'ex pilota di Formula Uno Ivan Capelli che ben consapevole dei rischi di un incidente in pista ha sposato la diffusione di un oggetto che potrà salvare la vita a tante persone.