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Oscar Wilde
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Un nuovo biosensore misura la quantità di farmaco nel sangue ed indica se è troppo basso quindi insufficiente o troppo alto quindi rischioso - A seconda del colore che emette la molecola del sensore potremo avere terapie personalizzate


Quante volte ci siamo chiesti se il farmaco che stiamo assumendo è realmente efficace contro la patologia per cui ce lo hanno prescritto? Ebbene oggi, accanto alla grande possibilità offerta dalla farmacogenomica che va a valutare la risposta di ogni farmaco in base alla mappatura del genoma di ogni singolo paziente, abbiamo a disposizione una tecnologia rivoluzionaria messa a punto dal Politecnico di Losanna e pubblicata sulla rivista Nature Chemical Biology. Si tratta di una biosensore composto da quattro molecole che è in grado di valutare istante per istante se i valori di una certa molecola di farmaco siano troppo bassi o troppo alti per chi la sta assumendo. Questo potrà far variare il dosaggio in base alle informazioni e anche impedire rischiosi sovradosaggi e controindicazioni. Il funzionamento  della nuova metodica - Lucids (LUCiferase-based Indicators of Drugs) - è piuttosto complesso ma semplice nel ragionamento di base ed è formato da quattro componenti: un recettore che si lega alla molecola del farmaco, una molecola con una composizione analoga al farmaco che vogliamo analizzare, il terzo un enzima chiamato Liciferasi che è luminoso e il quarto ed ultimo una molecola in grado di modificare il proprio colore quando viene a contatto con l'enzima luciferasi. In assenza di farmaci le prime due componenti si legano fra loro e le seconde due avvicinandosi emettono una luce rossa. Dopo l'assunzione di un farmaco il recettore si lega alla molecola del medicinale escludendo di fato le altre tre componenti che fanno virare la luce verso il blu la cui tonalità sarà stabilita dalla concentrazione del farmaco. In questo modo sarà sufficiente prelevare una goccia di sangue -  e l'idea è di rendere il test accessibile anche al singolo paziente sul modello di quello per la misurazione della glicemia - per poter analizzare la reazione personale di ognuno di noi al farmaco che sta assumendo e valutarne l'efficacia.   
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