Una dieta ricca di grassi saturi (quindi animali)
favorisce lo sviluppo di tumore al seno ormonodipendente
Che il consumo di grassi di origine animale sia un fattore di rischio per i tumori è notizia ormai accertata da anni ma lo studio dell'Istituto Nazionale dei tumori di Milano è andato oltre, dimostrando un legame particolarmente stretto fra consumo di grassi saturi di origine animale e sviluppo del tumore al seno ormono-dipendente cioè quei tumori con dei dati sorprendenti: il rischio di sviluppare tumore al seno per chi assume grassi saturi in quantità elevate è del 14%, ma sale a quasi il 30% in caso di tumori con recettori positivi agli estrogeni e prosteginici, cioè appunto i tumori ormono-dipendenti. Assolti invece gli oli vegetali, soprattutto l'olio extravergine d'oliva che ha anche un ruolo protettivo nel confronti del tumore. E' quindi consigliabile limitare al massimo al 10% giornaliero, ma possibilmente anche meno, il consumo di grassi saturi di origine animale, carni e latticini in particolare.