Una unica pillola per patologie legate a problemi cardiovascolari
(aspirina, statine e farmaci per la pressione) per migliorare l'aderenza terapeutica e prevenire episodi acuti
Quando i farmaci da assumere nel corso della giornata diventano troppi si rischia di dimenticarne qualcuno, di avere una sorta di "saturazione" per cui si decide di saltare qualche farmaco, e se questo è vero per tutte le fasce di età sicuramente gli anziani che vivono da soli sono la categoria maggiormente a rischio. Ma ci sono pazienti con eventi cardiovascolari pregressi come l'infarto ad esempio, o con problematiche croniche come ipertensione o ipercolesterolemia per i quali l'assunzione dei farmaci si può considerare salvavita (da ricerche varie si sa che circa la metà di coloro che hanno avuto un infarto dopo due anni mediamente smette di seguire scrupolosamente la terapia prescritta) ed allora ecco l'idea venuta ai ricercatori dell'Istituto mario Negri di Milano e cioè realizzare una unica pillola che contenesse i principi attivi dei medicinali più utilizzati in questi casi ed allora ecco che è nata la polipillola a base di aspirina, di statine e di una molecola deputata al controllo della pressione. La distribuzione ai pazienti è andata avanti nove mese e ha mostrato un concreto aumento di aderenza terapeutica e soprattutto nessuna differenza di resa terapeutica fra i due tipi di trattamento con l'unica pillola o con i tre farmaci assunti separatamanete.