Lo smog responsabile di più di 3,5 milioni di morti al mondo nel 2012
Solo il 12% della popolazione vive in luoghi con standard accettabili di aria
Che fare per abbassare i livelli di inquinamento atmosferico?
Vai all'Intervista con la Dott.ssa Reali sull'Inquinamento Ambientale e i rischi soprattutto per i bambini
Dati allarmanti che devono assolutamente spingere i governi e noi cittadini a fare qualcosa. Sono quelli diffusi dall'Organizzazione Mondiale della Sanità sul rapporto fra inquinamento atmosferico e salute. Vediamoli insieme: 3,7 milioni di persone sotto i 60 anni morte nel mondo per smog nel 2012, solo il 12% della popolazione mondiale vive in luoghi con un livello di smog che rientra nei limiti suggeriti dall'OMS, la metà delle persone che vivono nelle città prese in esame - e sono ben 1600 in 91 paesi dei vari continenti - respirano aria che è ben due volte e mezzo superiore ai limiti di sicurezza. e come se non bastasse, nonostante l'allarme smog sia ormai stato lanciato da moti anni, i livelli registrati messi a confronto con quelli degli anni precedenti mostrano situazioni in netto peggioramento. Le patologie causate da una massiccia esposizione a fonti di inquinamento atmosferico sono naturalmente quelle a carico dei polmoni - dalle allergie alle patologie croniche come asma o BPCO fino al tumore al polmone, ma anche malattie a carico del sistema cardiovascolare fra cui infarto e ictus. Tra l'altro sempre più bambini hanno problemi respiratori proprio a causa dello smog tanto che è stato misurato che il cosiddetto weesing (il respiro sibilante asmatico dei bambini) è strettamente legato ala distanza delle abitazioni da strade ad ampio scorrimento e quindi ad alta densità di smog come ci spiega la Dott.ssa Reali nel video il cui link è indicato sotto al titolo. Le cause principali sono naturalmente note, ma purtroppo spesso mal gestite e mal controllate, fra queste i combustibili fossili, quindi energie non rinnovabili, come ad esempio il petrolio e tutti i suoi derivati, fra cui naturalmente la benzina, che innalzano i livelli di CO2, le centrali elettriche a carbone, veicoli inquinanti, impianti di riscaldamento delle case non ottimizzati, utilizzo casalingo di biomasse per la cucina e il riscaldamento. Ma cosa si può e si deve fare? Sicuramente disincentivare l'utilizzo della auto private ottimizzando la circolazione nelle nostre città, creando un maggior numero di piste ciclabili, costruendo parcheggi che evitino inutili "giri" intorno ad un palazzo con ulteriore consumo di benzina, incrementare il car sharing ed organizzare e nostre vite cercando di non sprecare inutili energie per il riscaldamento, imparando ad ottimizzare gli spostamenti per lavoro o per portare i bambini a lezione utilizzando magari una sola macchina a turno, imparando ad andare a piedi soprattutto durane la bella stagione. E poi ci sono i provvedimenti che vanno presi a livello governativo mondiale, incrementando l'utilizzo di energie rinnovabili, rinnovando il parco macchine con incentivi concreti, facendo rispettare i limiti imposti per legge, perchè molto spesso veniamo a sapere che i giorni in cui le centraline di misurazione dello smog superano di gran lunga quelli consentiti in un anno, ma nessun provvedimento duraturo viene preso a riguardo se o l'introduzione saltuaria delle famose "targhe alterne" che purtroppo si sono dimostrate largamente insufficienti a contenere il problema e a ridurre le micidiali polveri sottili, quei PM10 che purtroppo respiriamo ogni giorno con gravi danni per la nostra salute.