Una delle malattie più diffuse e fortunatamente oggi curabili per le donne, il cancro al seno,
visto da un insolito punto di vista, quello maschile. La storia di Stefano Saldarelli, 52enne
pratese che nel 2017 ha ricevuto questa inattesa diagnosi, approda ora in un libro.
ammalarsi di un tumore considerato solo “femminile”. Un libro autobiografico per raccontare, con toni lievi, a tratti ironici
e allo stesso tempo dettagliati e coinvolgenti, una vicenda che si è conclusa felicemente
ma che nasconde una inattesa realtà: il tumore alla mammella colpisce ogni anno, in
Italia, circa 500 uomini e la tendenza non sembra essere in regressione. Un dato da
non trascurare, se si pensa che l'incredulità e la disinformazione non farebbero che
ritardare la diagnosi e quindi la possibilità di intervenire tempestivamente, scongiurando
l'irreparabile. L'unica strada possibile resta dunque la prevenzione.
La sua storia, nel 2017, aveva fatto notizia rimbalzando presto da Prato sulle cronache
nazionali: Stefano Saldarelli, allora 48enne, grazie ad una carezza della moglie Antonella,
scopre uno strano nodulo al seno.
Lo stupore e la voglia di trascorrere un periodo di svago fanno mettere per qualche istante
da parte l'idea di andare a fondo, ma l'insistenza della moglie prevale e dopo un'indagine
diagnostica urgente arriva l'esito: carcinoma. “Lei è il settimo quest'anno, quindi rientra
nelle statistiche” dicono all'ospedale di Prato. Il settimo, in un ospedale di provincia... ma
allora il carcinoma mammario maschile esiste!
Lo smarrimento, il disagio e l'imbarazzo si mescolano alla quotidianità che viene stravolta,
dal lavoro (è un grafico free lance) alle certezze sul futuro, ma con la presa di coscienza
che in Italia, e forse anche altrove, del tumore al seno nell'uomo si sappia davvero poco.
Cresce così il desiderio di raccontare la sua esperienza: tratta l’argomento sul suo blog,
apre una pagina social che oggi vanta oltre 10.000 followers, è nel consiglio direttivo di
un'associazione che si occupa di promuovere progetti a sostegno della prevenzione
oncologica, si confronta con medici e gruppi di pazienti oncologici, partecipa a incontri e
serate divulgative, scrive ora il libro: “Il cancro al seno non è solo roba da femmine.
Una carezza può salvarti”, Phasar Edizioni.
Un racconto scritto con la preziosa prefazione del dottor Alessandro Battaglia, Chirurgo
Senologo presso l’Ospedale Santo Stefano di Prato, che ha operato Stefano e che
apre un'importante finestra su questa patologia, vista, per una volta, dal punto di vista
maschile.
“Ho scritto questo libro – racconta Stefano – nella speranza che conoscenza e
comunicazione inducano gli uomini a informarsi, e a tante altre mogli, mamme, sorelle a
coinvolgere i loro uomini in questo percorso per non trascurare sintomi e rischi”.