Ricerche che potrebbero portare ad individuare nuovi biomarcatori per la diagnosi precoce e nuovi target terapeutici per tante malattie.
DIAGNOSTICA D'AVANGUARDIA: al Gemelli dotazione di tecnologie di ultima generazione per studio della proteomica e della trascrittomica direttamente nel tessuto in esame.
Ricerche che potrebbero portare ad individuare nuovi biomarcatori per la diagnosi precoce e nuovi target terapeutici per tante malattie.
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Ventilazione meccanica a domicilio e monitoraggio da remoto dei pazienti con insufficienza respiratoria: uno studio pilota dimostra la validità di un sistema di monitoraggio da remoto dei pazienti con insufficienza respiratoria cronica che integri l’assistenza dell’ospedale con quella a casa del paziente.
ARRIVA IN ITALIA L’APP DI MESSAGGISTICA GRATUITA E SICURA PER I PROFESSIONISTI SANITARI
Già utilizzata in 29 paesi in Europa e con più di 850mila utenti, permette di condividere pareri medici e migliorare la presa in carico dei pazienti in totale sicurezza. Internet e adolescenti: il 12% dei ragazzi a rischio dipendenza da videogiochi. I neuropsichiatri infantili (SINPIA): “Servono regole condivise, ma è controproducente demonizzare la rete”
SALUTE, L’INTELLIGENZA ARTIFICIALE MADE IN ITALY CONQUISTA LA MEDICINA AMERICANA: AL MASSACHUSETTS GENERAL HOSPITAL UN AVATAR PREVIENE LE MALATTIE CARDIACHE DEI GIOVANI
L’intelligenza artificiale sta trasformando molti aspetti della nostra società. Che cosa ci attende per il 2024? Le analisi si focalizzano su 5 fenomeni emergenti
1. Gestione della fiducia, del rischio e della sicurezza con l'AI 2. Nuova generazione dell’AI generativa 3. Augmented Working 4. AI e cambiamento climatico 5. AI e democrazia Cerimonia di inaugurazione di CARE il Centro multidisciplinare per l'applicazione della medicina digitale La nuova Unità di Coordinamento segue 4 progetti PNRR dedicati all’applicazione della medicina digitale analizzando e comparando i dati della ricerca scientifica della Sapienza con i dati clinici del Policlinico Umberto I E' stato inaugurato il CARE, nuova unità di Centro multidisciplinaRE per l’applicazione della medicina digitalE. Le attività del CARE sono mirate alla realizzazione degli obiettivi e delle attività multi- e trans-disciplinari previste e finanziate dai progetti che hanno come denominatore comune la Medicina Digitale e operano in una infrastruttura di ricerca comune nel contesto di un ecosistema di innovazione. Alla cerimonia erano presenti la rettrice Antonella Polimeni, il direttore generale del Policlinico Umberto I Fabrizio d'Alba e il coordinatore dell’Unità nonché preside della Facoltà di Medicina e odontoiatria della Sapienza Domenico Alvaro. L’Unità di Coordinamento, nata con lo scopo di razionalizzare risorse umane, tecnologiche e finanziarie, consente ai ricercatori di operare in uno spazio comune, utilizzando strumentazioni e piattaforme informatiche acquisite attraverso le risorse dei progetti finanziati. Qui lavorano e lavoreranno fino al 2027 anche quindici giovani ricercatori e dottorandi che sono stati reclutati con i progetti PNRR: tra l’altro, potranno utilizzare il cosiddetto “Digital Twin”, ovvero un modello tramite cui si crea una copia virtuale del paziente al quale applicare teoricamente sia degli iter diagnostici che prognostici. Durante la cerimonia sono state illustrate le attività di raccolta dei big data ottenuti grazie al super cervellone presente nella sede e i primi risultati dei progetti della nuova unità condotti dal team di giovani ricercatori di CARE. In particolare, i progetti sono finanziati dal Ministero della Salute, da fondi PNRR e PNC (Piano Nazionale Complementare) e si identificano con i seguenti acronimi: e-DAI, Rome Technopole, HEAL ITALIA e D3-4-HEALTH, che rappresentano iniziative all'avanguardia nel campo dell'innovazione sanitaria, ciascuna affrontando sfaccettature distinte ma interconnesse per la Salute del Futuro. Tutti i progetti si basano sulla trasformazione, creazione, elaborazione/analisi e classificazione dei dati digitali provenienti dalle sorgenti di sistemi utilizzati per la diagnosi e la cura di patologie specifiche, in particolare quelle ad alto impatto sul SSN (patologie neoplastiche, degenerative, dismetaboliche ecc.) sia perché croniche sia perché produttrici di una gran quantità di dati (big data). I big data oggi sono sostenibili se “trattati” con algoritmi ad alta specializzazione come quelli di Intelligenza Artificiale e di Network Analisi. I progetti sono concepiti secondo un asse piramidale che parte dall’implementazione di una piattaforma digitale molto performante, appena installata al CARE, e prodotto dei primi obiettivi stabiliti nel progetto del Piano Operativo Salute (POS) finanziato dal Ministero della Salute e-DAI (Ecosistema digitale per analisi integrata di dati sanitari eterogenei relativi a patologie ad alto impatto: modello innovativo di assistenza e ricerca). Partecipano al POS vari affiliati operanti lungo l'asse centro-sud delle infrastrutture digitali per la gestione sia in termini predittivi, diagnostici che terapeutici di patologie croniche come quelle oncologiche ad alta incidenza e prevalenza, metaboliche e neuro-degenerative. Il trattamento dei big data, dei dati digitali sanitari, attraverso questi algoritmi ad alta specialità trovano la massima espressione e si concretizzano attraverso la Medicina di Precisione, rappresentata dalla Diagnostica di Precisione e dal trattamento personalizzato ed adattato alle caretteristiche fenotipiche e genotipiche del singolo paziente. È questa la linea di ricerca promossa dal Partenariato Esteso 6 (PE6) HEAL ITALIA (Health extended alliance for innovative therapies, advanced lab-research, and integrated approaches of Precision Medicine), di cui l’HUB è rappresentato dall’Università di Palermo. Grande enfasi e spazio viene dedicato nello SPOKE 4, di cui Sapienza è leader, alla diagnostica di precisione (imaging, digital pathology e omics) applicata anche in questo caso a patologie poligeniche ad alto impatto (cardiovascolari e metaboliche), oncologiche e malattie rare. Chiude il cerchio il progetto finanziato dai fondi per il Piano Nazionale Complementare con acronimo D3-4-HEALTH (digital, driven, diagnostics, prognostics and therapeutics for sustainable health care) di cui Sapienza rappresenta HUB nazionale e che vede coinvolte Università pubbliche e private, Istituti di ricerca e Imprese. Costituito da 4 SPOKE, si propone di ottenere come obiettivo finale il percorso digitale dei pazienti attraverso la creazione di un Digital Twin e Biological Twin, che saranno espressione di avanzamento della ricerca scientifica con inevitabile ricadute cliniche sull'ottimizzazione della cura del paziente. Gli obiettivi progettuali spaziano dall'elaborazione di dati con algoritmi di alta specializzazione, allo sviluppo di tecnologie indossabili, biosensori e biomarcatori di imaging e di omica, alla costruzione di modelli predittivi che riguardano, in particolare, 5 patologie di riferimento: neoplasia metastatica del colon-retto, tumori del fegato e delle vie biliari, tumori del sistema nervoso centrale, diabete mellito di tipo I e sclerosi multipla. Parallelamente allo sviluppo dei progetti menzionati, Rome Technopole alimenterà la filiera di ricerca, formazione e innovazione in sinergia con il mondo imprenditoriale, nell'ambito di tre direttrici tematiche ad alta priorità per il Lazio: la transizione energetica, la transizione digitale e i settori legati al biopharma e alla salute. Insieme, queste iniziative rappresentano una visione olistica per il futuro della sanità nazionale in una dimensione internazionale, unendo innovazione tecnologica, collaborazione interdisciplinare e un profondo impegno nell'affrontare diverse sfide per migliorare il benessere della popolazione. L’Iniziativa rappresenta, inoltre, una grande opportunità per i giovani ricercatori, offrendo la possibilità di far parte di un programma di Ricerca e Sviluppo (R&S) finalizzato all'innovazione del sistema sanitario attraverso la transizione tecnologica digitale, in cui Ricerca e Impresa si incontrano per promuovere e sostenere congiuntamente ricerca di alto livello, trasferimento tecnologico e alta formazione. Inoltre, la messa in opera delle soluzioni proposte avrà un effetto diretto e indiretto sui tre assi intorno ai quali è stato costruito il PNRR: promuovere la digitalizzazione e l'innovazione, influenzare e migliorare la transizione ecologica nazionale e infine favorire l'inclusione sociale, in particolare riguardo al divario Nord-Sud, garantendo l'uguaglianza nell'accesso alle migliori cure per tutti i cittadini. Si prevede un aumento degli investimenti pubblici e privati in ricerca e sviluppo grazie a un livello di collaborazione più efficace tra l’accademia e il mondo industriale, ed uno sviluppo di competenze scientifico-tecnologiche nel campo delle tecnologie digitali, della transizione ambientale e dei modelli di gestione. Dai cervelli virtuali in 3D per pianificare la chirurgia all’intelligenza artificiale che predice la prognosi del glioblastoma.
Brain Awareness Week, la settimana mondiale del cervello vede protagonisti gli esperti dell’Università Cattolica, Campus di Roma – Fondazione Policlinico A. Gemelli con tanti progetti all’avanguardia per migliorare la sopravvivenza dei pazienti con glioblastoma. LA TECNOLOGIA ALL’AVANGUARDIA PROTAGONISTA DELLA NUOVA SANITA': PET/TAC digitali, mammografie con mezzo di contrasto, apparecchiature per la lotta alle infezioni intraoperatorie fra le novità
Anziani e assistenti vocali: più benessere, meno stress e una maggiore confidenza con la tecnologia
Il 62% del campione ha dichiarato di sentirsi meno solo e il 98% ha espresso una maggiore volontà di comunicare con altre persone mediante nuove tecnologie. Ecco cosa emerge da una ricerca scientifica condotta da EngageMinds HUB dell’Università Cattolica in collaborazione con DataWizard sull’uso dell’assistente vocale Alexa, con risvolti utili per la vita quotidiana Policlinico Gemelli: impiantata per la prima volta al mondo una nuova protesi del ginocchio in titanio prodotta con una stampante 3D. Le stampanti 3D sono già state collaudate per le protesi d’anca; solo di recente questa tecnologia è stata applicata alle protesi non cementate del ginocchio. L’utilizzo delle stampanti 3D ha migliorato moltissimo le caratteristiche degli impianti e il loro adattamento all’osso ospite
Il futuro della digital health? Far muovere i dati e mettere al centro la relazione
La salute del futuro sarà sempre più digitale, ma non per questo meno umana. La pandemia ha messo in primo piano il ruolo che le tecnologie digitali possono avere nel facilitare assistenza, visite e cure a distanza. Ma ci ha anche ricordato che la comunicazione, in primis quella tra medico e paziente, per essere efficace necessita di partecipazione, empatia, fiducia. La formazione medica al passo con i millennials: manuali virtuali, simulation training e interazione, nasce il progetto “Innovative Medical Education in the Digital Era”
Nel futuro della salute il paziente sarà la parola chiave - La tecnologia non sostituirà la relazione con il medico - Sostenibilità del SSN e assistenza integrata, le priorità
Sanofi Italia presenta i risultati di REDESIGNING LIFE, il progetto di co-creazione sul futuro della salute : Teleassistenza e assistenza domiciliare integrata (21%), smartphone e app (19%), welfare integrativo e assicurazioni istantanee (17%), farmacia dei servizi (9%): sono queste le parole chiave che avranno il maggiore impatto sul futuro della salute Il Policlinico Gemelli sempre più digitalizzato per una migliore gestione dei pazienti - Al via il nuovo sistema unificato di informatizzazione sanitaria TrakCare con l'obiettivo di migliorare il percorso di cura del paziente e supportare gli operatori sanitari nelle decisioni cliniche
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