Dimostrando una riduzione del rischio relativo per la morte cardiovascolare del 14% e per la morte da tutte le cause del 10%, dapagliflozin è il primo trattamento per lo scompenso cardiaco a mostrare un comprovato beneficio in termini di riduzione di mortalità nei pazienti con scompenso cardiaco, indipendentemente dalla frazione di eiezione ventricolare
SCOMPENSO CARDIACO: Dapagliflozin approvato nell’Unione Europea per il trattamento dello scompenso cardiaco cronico sintomatico
Dimostrando una riduzione del rischio relativo per la morte cardiovascolare del 14% e per la morte da tutte le cause del 10%, dapagliflozin è il primo trattamento per lo scompenso cardiaco a mostrare un comprovato beneficio in termini di riduzione di mortalità nei pazienti con scompenso cardiaco, indipendentemente dalla frazione di eiezione ventricolare
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Cuore più giovane di 10 anni, grazie alla “proteina della longevità”. Pubblicato nuovo studio del Gruppo MultiMedica con l’Università di Bristol
Dal codice genetico dei centenari nuove prospettive terapeutiche per contrastare l’invecchiamento cardiaco. Uno studio in vitro e in vivo coordinato dal Gruppo MultiMedica e dall’Università di Bristol ha mostrato come il trattamento con LAV-BPIFB4, la proteina della longevità, permetta ai periciti cardiaci invecchiati, le cellule che supportano la vascolarizzazione del cuore, di tornare nuovamente giovani e attivi. Somministrata a topi anziani, la proteina ha consentito ai loro cuori di ripristinare i livelli di efficienza registrati nei topi di mezz’età. Il corrispettivo nell’uomo è un ringiovanimento cardiaco di oltre 10 anni. Colesterolo alto, quasi la metà dei pazienti abbandona la terapia dopo un anno: aderenza record al 95% con farmaci anti-PCSK9
E’ italiano il più ampio studio clinico mai realizzato su efficacia e sicurezza dei nuovi farmaci inibitori di PCSK9, la proteina che controlla il numero dei recettori del colesterolo sulla superficie delle cellule epatiche. Lo studio multicentrico in corso di pubblicazione, è coordinato dal gruppo di ricerca guidato dal professor Pasquale Perrone Filardi del Dipartimento di Scienze biomediche avanzate dell’Università Federico II di Napoli. CARDIOMIOPATIA IPERTROFICA OSTRUTTIVA: IN ITALIA CIRCA 100MILA CASI NON DIAGNOSTICATI - NUOVE PROSPETTIVE PER IL TRATTAMENTO DELLA PATOLOGIA Importanti gli screening nei familiari dei pazienti affetti da questa patologia
Iacopo Olivotto, Professore di Cardiologia all’Università di Firenze: “Sintomi comuni ad altri disturbi cardiaci e sottovalutazione dei segnali portano spesso a un ritardo nella presa in carico dei pazienti” SCOMPENSO CARDIACO ACUTO, studio STRONG-HF: i risultati dimostrano chiari benefici
●Gli esiti primari dello studio STRONG-HF hanno mostrato una significativa riduzione dei decessi, indipendentemente dalla causa, e delle riospedalizzazioni per scompenso cardiaco acuto, rispetto all’attuale standard di cura nella gestione dei pazienti; ●Il rapido adattamento del dosaggio della terapia, unitamente a un frequente monitoraggio, ha portato a un miglioramento della qualità di vita dei pazienti; . Il biomarcatore Roche Elecsys NT-proBNP rappresenta parte integrante della strategia di trattamento, con un ruolo cruciale sia per l’adattamento del dosaggio che per il monitoraggio post-dimissione. COSI’ SI RIDUCE IL RISCHIO DI INFARTO
La valutazione del dolore toracico con l’imaging di precisione riduce del 65% il rischio di infarto. Presentati i risultati dello studio internazionale PRECISE: il Monzino primo centro reclutatore Il paziente con sospetta malattia coronarica può ridurre del 65% il suo rischio di morte, di infarto e di esami invasivi inutili se viene valutato con le metodiche di precisione d’avanguardia: TAC Cardiaca e FFRCT (fractional flow reserve CT-derived), il parametro che permette di capire se i restringimenti riscontrati nelle arterie hanno effettivamente la capacità di causare una ostruzione rilevante al flusso di sangue. SPORT E CUORE: Nasce al Centro Cardiologico Monzino la nuova Unità Operativa di Cardiologia dello Sport guidata da Gianluca Pontone, Direttore del Dipartimento di Cardiologia Perioperatoria e Imaging Cardiovascolare, e da Claudio Tondo, Direttore del Dipartimento di Aritmologia, con la consulenza di Antonio Pelliccia, Responsabile Reparto Cardiologia dell’Istituto di Medicina e Scienze dello Sport del CONI. La nuova struttura rappresenta un’evoluzione del servizio Monzino Sport, nato nel 2016 per creare un polo di riferimento nazionale per gli sportivi professionisti e amatoriali che vogliono svolgere la loro attività senza rischi per il proprio cuore.
Un cuore in forma per invecchiare in salute: mantenersi in movimento riduce del 30% la mortalità cardiovascolare
Prof. Palleschi: “Il movimento non solo previene la maggior parte delle malattie cardiovascolari e cronico-degenerative, ma permette anche una miglior conservazione dell’efficienza fisica, garantendo così di vivere a lungo in forma e in piena autonomia" Cardiogeriatria, il ruolo della terapia anticoagulante per gli anziani con fibrillazione. L'innovazione terapeutica e l'impianto di device per la resincronizzazione cardiaca e la prevenzione della morte aritmica migliorano prognosi e qualità di vita
Studio Gemelli - Cattolica su pazienti con diabete di tipo 2 prevede chi è più a rischio infarto.2/11/2022 Studio Gemelli - Cattolica su pazienti con diabete di tipo 2 prevede chi è più a rischio infarto. La presenza o l’assenza di complicanze microvascolari potrà guidare i curanti ad una terapia preventiva personalizzata basata su una profilazione clinica del paziente con diabete tipo 2 più accurata. I risultati della ricerca pubblicati su Cardiovascular Diabetology.
QUANDO L’INFARTO È “IN ROSA”
Novità dal Women Heart Center del Monzino sulla cardiopatia ischemica nella donna L’infarto è una malattia di genere: le donne possono avere sintomi e manifestazioni cliniche “non codificate” e comunque diverse rispetto agli uomini. La conferma viene dal Convegno “Differenze di genere nelle patologie cardiovascolari", in corso oggi al Centro Cardiologico Monzino, per iniziativa del Women Heart Center del Monzino, diretto dalla dottoressa Daniela Trabattoni. Passo importante nella gestione dell'ipercolesterolemia: OK da AIFA alla prima terapia che riduce il colesterolo LDL con due somministrazioni l'anno.
• Con la Gazzetta Ufficiale del 3 ottobre è stata approvata da AIFA la rimborsabilità per Inclisiran, farmaco innovativo indicato negli adulti con ipercolesterolemia primaria (eterozigote familiare e non familiare) o dislipidemia mista ANOMALIE DEL CUORE: AL BAMBINO GESU’ NUOVA PROCEDURA DIAGNOSTICA SENZA RAGGI X
È il cateterismo cardiaco guidato dalla risonanza magnetica, più accurato e più sicuro per i piccoli pazienti. Primi tre casi italiani all’Ospedale Pediatrico della Santa Sede. I dati del mondo reale, nuova fonte di informazioni per la salute del cuore
Primo convegno in Italia sull’uso dei dati “Real World” in cardiologia, promosso da Università Milano Bicocca e Centro Cardiologico Monzino IRCCS Malattie cardiovascolari: ecco dove sta andando la ricerca nei prossimi 5-10 anni
Nei prossimi anni la ‘medicina stratificata’ si affermerà e andrà a complementare quella personalizzata, arriveranno nuovi farmaci basati sull’RNA, l’intelligenza artificiale sarà sempre più pervasiva, ma anche più trasparente e aiuterà a predire non solo ‘chi’ è a rischio di infarto o di aritmie, ma anche ‘quando’ questo accadrà, grazie ai nuovi score (calcolatori) di rischio che includeranno big data e ‘omiche’. E inoltre bisognerà mantenere uno sguardo attento e una mente aperta sui nuovi fattori di rischio ambientali. Prevenzione cardio-vascolare: Le indicazioni su misura in base all’età. Le parole d’ordine della prevenzione 3.0 sono Personalizzazione, Prescrizione, Semplificazione
Dieta, attività fisica e un oculato impiego dei farmaci sono gli strumenti da modulare in base alle diverse fasce d’età per una prevenzione primaria di successo L’argomento ‘prevenzione primaria personalizzata’ è al centro del congresso nazionale della SIPREC CARDIOGENETICA: L’APPROCCIO GLOBALE DI CURA E RICERCA DEL MONZINO
Il Centro Cardiologico Monzino ha avviato un nuovo Programma di Cardiogenetica, coordinato dalla Dr.ssa Valeria Novelli, esperta del settore ed affiancata da un gruppo multidisciplinare dedicato di cardiologi e ricercatori del Centro che compongono il Genetic Heart Team. Strutturato con un servizio di visite ambulatoriali e un laboratorio di ricerca altamente specializzato, il programma offre un percorso diagnostico e terapeutico per pazienti con sospetta aortopatia, cardiomiopatia e canalopatia su base ereditaria. TELEMEDICINA: presentato il “Progetto Alessandra” per pazienti in terapia anticoagulante orale3/9/2022 TELEMEDICINA: presentato il “Progetto Alessandra”, un sistema di gestione delle attività di assistenza domiciliare integrata per pazienti in terapia anticoagulante orale (TAO), che sfrutta le potenzialità del digitale per la raccolta, l’integrazione e la gestione dei dati clinici con un importante coordinamento tra ospedale e territorio.
CARDIOPATIE CONGENITE: UNA NUOVA TECNOLOGIA PER LE PROTESI VALVOLARI POLMONARI
IL Bambino Gesù è capofila europeo nell’uso di protesi valvolari polmonari autoespandibili via trans-catetere per curare le cardiopatie congenite. Due ragazzi sono stati già trattati con successo Ipercolesterolemia: con l'aggiunta di acido bempedoico al trattamento ipolipemizzante, più pazienti ad alto e altissimo rischio potrebbero raggiungere gli obiettivi di C-LDL. Nuovi dati dallo studio SANTORINI
Scompenso cardiaco, svolta per la cura di tutti i pazienti grazie a farmaco anti-diabete
Lo scompenso cardiaco non è più inarrestabile: definite dalle Linee Guida internazionali “Capaci di cambiare la storia naturale della malattia”, le glifozine (o SGLT-2), nate come antidiabetici, si confermano farmaci rivoluzionari e rappresentano la più recente innovazione terapeutica per lo scompenso cardiaco, in grado di ridurre mortalità e ricoveri in tutti i pazienti, indipendentemente dalla gravità della malattia. PREVENZIONE DELLE INSUFFICIENZE CARDIACHE
Studio multicentrico e multidisciplinare sulle modalità di sviluppo delle fibrosi cardiache, pubblicato sulla prestigiosa rivista internazionale ‘Circulation Research’ L'obiettivo dello studio è stato quello di valutare il ruolo degli stimoli meccanici nel rimodellamento cellulare in soggetti affetti da fibrosi cardiaca. INSUFFICIENZA CARDIACA: Dapagliflozin nello studio di Fase III DELIVER ha ridotto significativamente il rischio di morte cardiovascolare o peggioramento dell’insufficienza cardiaca nei pazienti con frazione di eiezione lievemente ridotta o preservata
Fibrillazione atriale in pazienti complessi: edoxaban efficace e sicuro anche nei pazienti FA con fragilità, diabete mellito e insufficienza cardiaca. I dati del registro ETNA-AF
PILLOLA “TRE IN UNA” RIDUCE DEL 30% IL RISCHIO DI INFARTO E ICTUS
La polipillola composta da tre farmaci, un antipertensivo, una statina e l’aspirina, riduce del 30% il rischio di ictus e infarto in chi ha già avuto un attacco cardiaco. |
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Febbraio 2023
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