“IL TEST DEL SANGUE MONITORA IN TEMPO REALE L’EVOLUZIONE DEL CANCRO”
Oggi il prelievo ematico è utilizzato nella pratica clinica nel carcinoma del polmone non a piccole cellule avanzato per valutare in anticipo la risposta alla terapia o individuare mutazioni di resistenza. Il Prof. Antonio Russo, Ordinario di Oncologia all’Università di Palermo: “È una procedura non invasiva e ripetibile nel corso della cura. Non può essere ancora usata per la diagnosi precoce, ma gli studi aprono prospettive importanti”