A rivelarlo i risultati di uno studio appena pubblicato sul New England Journal of Medicine e presentato al congresso dell’American College of Cardiology ad Atlanta, che dimostrano un impatto positivo sulla mortalità, associato all’utilizzo di questo dispositivo, nei pazienti con infarto miocardico complicato da shock cardiogeno, una condizione estremamente grave che porta alla morte nel 50% dei casi. L’utilizzo della pompa a flusso microassiale è stata in grado di ridurre il rischio di mortalità di oltre un quarto.