Cresce l’interesse e il consenso della comunità scientifica per l’impiego clinico di una molecola derivata dalla ketamina, approvata dall’AIFA lo scorso aprile, per la cura della depressione resistente ai trattamenti, che colpisce in Italia oltre 300 mila persone. Secondo uno studio italiano, appena pubblicato sul Journal of Affective Disorders, il nuovo farmaco ha dimostrato un’efficacia superiore alle terapie standard dopo appena due settimane, riducendo il rischio di ricadute con effetti più potenti e persistenti, rispetto ai farmaci tradizionali.