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Sono 2.432 i pazienti presi in carico ogni anno dall’AIL. 43 sono le Sezioni AIL in tutta Italia che, in stretta collaborazione con il Servizio Sanitario Nazionale, offrono gratuitamente il servizio di Assistenza Domiciliare, praticato attraverso équipe multi-professionali, composte da medici, infermieri professionali, assistenti sociali, psicologi e volontari. Tali équipe assistono i pazienti a casa, mantenendo un costante collegamento con l’ospedale di riferimento.
Vengono curati a casa anche pazienti con patologie tumorali (leucemie, linfomi e mieloma) e persino pazienti sottoposti a trapianto di midollo, che possono essere così dimessi dall'ospedale in tempi decisamente più brevi. Le cure domiciliari rappresentano quindi un vantaggio non solo per i pazienti e le famiglie ma anche per il Sistema Sanitario Nazionale, poiché si riducono notevolmente i tempi della degenza ospedaliera.
L’evoluzione dell’Assistenza Domiciliare ha permesso, fra l’altro, di anticipare le dimissioni di pazienti che si sottopongono ad una chemioterapia intensiva, per dare loro modo di trascorrere a domicilio il periodo più critico del rischio di infezioni ed emorragie o per proseguire le terapie iniziate nel reparto di degenza.
Obiettivi dell’Assistenza Domiciliare AIL sono:
- Migliorare la qualità di vita del paziente, attraverso il suo reinserimento nell’ambiente famigliare e l’erogazione di cure finalizzate al controllo dei sintomi
- Aiutare coloro che assistono il paziente a casa attraverso un supporto sociale e psicologico. I famigliari, infatti, sono parte attiva del gruppo di assistenza
- Aumentare la disponibilità di posti letto nei reparti specialistici a disposizione dei malati acuti che non possono rinunciare al ricovero