“A oggi - afferma il Prof. Guido Costamagna, direttore dell'Unità operativa di Endoscopia digestiva chirurgica del Policlinico Universitario “A. Gemelli” - il trattamento più efficace per l'obesità è la chirurgia bariatrica, che comprende diversi trattamenti: chirurgia restrittiva, ottenibile con il bendaggio gastrico; le procedure malassorbitive, come la diversione biliopancreatica; i trattamenti di tipo misto, come il bypass gastrico”. L'obiettivo della chirurgia bariatrica è quello di ottenere una perdita di peso significativa e a lungo termine. Una delle problematiche che si possono però verificare a distanza dell’intervento chirurgico è la ripresa di peso.
“Il sistema di sutura endoscopica OverStitch – spiega Costamagna - fornisce una soluzione endoscopica mininvasiva per i pazienti che tendono ad aumentare di peso o che non raggiungono i loro obiettivi di perdita ponderale dopo bypass gastrico. Infatti, dopo un intervento di bypass gastrico, si possono verificare alcune complicanze. In particolare: la ripresa del peso (studi evidenziano che dal 10 al 30% dei pazienti non sono in grado di soddisfare il loro peso target oppure tendono a riguadagnare peso dopo bypass gastrico); dilatazione del diametro dell’anastomosi gastro-digiunale (altri studi suggeriscono che i pazienti con dilatazione dell’anastomosi o cavità gastrica residua dilatata tendono a perdere meno peso o riacquistare più peso dopo l'intervento chirurgico rispetto a quelli con diametro anastomotico e cavità gastrica più piccoli); cicatrici, aderenze e altre possibili complicazioni”.
Il sistema di sutura endoscopica OverStitch offre un'alternativa mininvasiva alla chirurgia tradizionale riducendo il volume della cavità gastrica residua e/o l’anastomosi gastro-digiunale attraverso il posizionamento di suture endoscopiche. “Studi preliminari – conclude Costamagna - hanno dimostrato che questo sistema di sutura è una tecnica endoscopica sicura per ridurre il diametro dell’anastomosi gastro-digiunale e rappresenta un trattamento promettente nei pazienti con ripresa di peso dopo intervento chirurgico. Tuttavia, sono necessari studi con risultati a lungo termine per valutare appieno l'efficacia della tecnica. Questa tecnologia può anche avere indicazione nel trattamento endoscopico di perforazioni iatrogene e di altre complicazioni della chirurgia bariatrica”.
Fonte: Ufficio Stampa Policlinico Agostino Gemelli, Roma