“Il Qigong insegna a conoscere, coltivare e saper guidare la propria energia vitale attraverso l’uso consapevole di corpo, respiro e mente. Il suo scopo è migliorare la salute fisica e il benessere interiore del praticante, sfruttando le potenzialità naturali di riequilibrio e di autoguarigione dell’essere umano”, spiega la dottoressa Vocca.
“Diversi studi clinici hanno dimostrato l’efficacia del Qigong in oncologia”, spiega il dottor Magno. “L'attività può essere rivolta a tutte le pazienti, è priva di controindicazioni, anche durante i trattamenti più aggressivi, e in tutte le fasi del percorso terapeutico può costituire una risorsa preziosa per un più rapido e completo recupero del benessere psico-fisico durante ed al termine delle terapie.
“Con la pratica del Qiqong”, spiega la dottoressa Vocca, “si annulla pressoché del tutto la depressione, la fatigue legata alle terapie, così come la nausea e i problemi intestinali e molti altri effetti secondari della chemio e della radio, nonché gli effetti collaterali delle cure ormonali (dolori articolari e ossei, gonfiore) diminuiscono radicalmente. Le pazienti sono più vitali, e si sentono più protagoniste del loro corpo e della loro salute, oltre che più attive nel ricercare il perché profondo della loro malattia. Come effetto della pratica si nota anche da fuori una respirazione più libera e profonda, dovuta al diaframma riattivato quasi istantaneamente, e un miglioramento del tono muscolare. Le pazienti escono rilassate e gioiose, senza più dolori di schiena, collo o testa”.
Anche l’Organizzazione Mondiale della Sanità ha avviato un Piano strategico 2014-2023 per la promozione delle Medicine tradizionali e il loro inserimento basato su evidenze scientifiche nei sistemi sanitari nazionali, anche in ragione della loro sostenibilità economica in epoca di forte aumento della spesa sanitaria.
Il Qiqong in Italia al Policlinico Gemelli di Roma
“Il Qigong è una disciplina molto apprezzata dalle pazienti del nostro Policlinico”, continua il dottor Magno, “attiva dal 2014, nel solo 2016 ha avuto oltre 215 adesioni; attualmente si svolge una classe a settimana nella palestra del Centro di Medicina dell’Invecchiamento del Gemelli, con una frequenza media di 20-25 pazienti, è gratuita grazie al sostegno della Susan G. Komen Italia, e rappresenta un'eccellenza per il nostro Paese, in analogia con quanto proposto dai principali centri oncologici negli USA”.
“Le lezioni di pratica sono offerte nel Centro di Senologia del Gemelli, ma sono aperte a chiunque ne faccia richiesta, finché c’è disponibilità di posto”, spiega la dottoressa Vocca. “Partecipano pazienti in cura anche in altri reparti del Polo Donna del Policlinico. Sono lezioni aperte anche a operatori sanitari, e parenti delle pazienti”.
Il Servizio di medicina integrata del Centro di Senologia del Gemelli
“I tumori mammari e ginecologici hanno un impatto rilevante per gli effetti collaterali dei trattamenti oncologici sulla salute psico-fisica e sulla qualità di vita delle pazienti a tutte le età”, prosegue il dottor Magno.
“L’oncologia integrata è una strategia globale che associa ai trattamenti standard terapie complementari, al fine di favorire il recupero e aumentare il benessere durante e al termine dell’iter terapeutico”.
Secondo un recente sondaggio, in 104 Breast Unit sul territorio italiano, il 49% ospita servizi integrati, il 21% è collegato a strutture convenzionate esterne e il 30% non offre alcun supporto in tal senso. I trattamenti integrati sono ancora largamente sottoutilizzati nei percorsi ufficiali di cura, particolarmente nel Sud Italia. Il Centro Integrato di Senologia della Fondazione Policlinico A. Gemelli è la prima struttura ad alta specializzazione nella diagnosi e nella cura dei tumori del seno per numero di pazienti trattate. Il suo approccio innovativo include diverse opzioni terapeutiche complementari finalizzate a ridurre gli effetti collaterali e migliorare la qualità di vita complessiva. Tale approccio olistico richiede un ascolto attento delle esigenze della paziente, un’analisi delle sue attitudini e dei suoi stili di vita nelle cinque aree della personalità (nutrizione, attività fisica, psico-socialità, spiritualità e sessualità). Il primo obiettivo è raggiunto da un’intervista psiconcologica che si svolge nella prima settimana dopo la diagnosi, da cui si genera un codice distress. Il secondo prevede la compilazione di un’intervista semiquantitativa sugli stili di vita definita SIVO (Scheda integrativa di valutazione olistica). Il Servizio di Terapie Integrate del Gemelli prevede una serie di prestazioni complementari (agopuntura, Qigong, riflessologia, omeopatia, fitoterapia, mindfulness) nelle diverse fasi del percorso terapeutico e in relazione ai disturbi riferiti dalla paziente. “Riteniamo che l’oncologia integrata, attraverso un maggiore coinvolgimento della donna nel processo di cura – conclude Magno - , possa contribuire a raggiungere l’importante risultato di prendersi cura della paziente con tumore, piuttosto che trattare il tumore nella singola paziente”.
Fonte: Ufficio Stampa Policlinico Agostino Gemelli, Roma