- I nuovi dati presentati all’ENETS 2022 hanno mostrato che il dolore al sito di iniezione di durata superiore ai due giorni si verifica con una minore frequenza nei pazienti trattati con lanreotide soluzione iniettabile rispetto ai pazienti trattati con octreotide a rilascio prolungato.
- I pazienti con tumori neuroendocrini gastroenteropancreatici, inclusi nei programmi di supporto ai pazienti in corso con lanreotide, hanno riferito di sentirsi ben controllati e soddisfatti dal trattamento a domicilio.

Ipsen ha pubblicato i nuovi dati relativi ai sette abstract che saranno presentati alla 19a conferenza annuale dell’European Neuroendocrine Tumor Society (ENETS). Le presentazioni includono i dati relativi ai questionari PRESTO 2 e HomeLAN, che hanno dimostrato i benefici riportati dai pazienti durante la somministrazione di lanreotide. Le indagini indicano rispettivamente che il dolore al sito di iniezione è stato riferito da pochi pazienti; mentre l’esperienza dell’iniezione effettuata nell’ambito dei programmi di supporto al paziente (PSP) ha raggiunto elevati livelli di soddisfazione.
Il Professor Dermot O’Toole, Consultant Gastroenterologist (presso gli ospedali St. Vincent, St. James e il Trinity College di Dublino) e Neuroendocrine Tumor Specialist presso il Centro di Eccellenza Europeo accreditato ENETS dell’Ospedale St. Vincent di Dublino ha affermato: “I nuovi dati del PRESTO 2 rafforzano l’importanza dell’opinione del paziente nel comprendere l’impatto del trattamento sul loro benessere. Il dolore nel sito di iniezione può essere una vera preoccupazione per i pazienti, specialmente per coloro che seguono regimi di trattamento a lungo termine, pertanto è interessante vedere che un numero significativamente inferiore di pazienti in trattamento con lanreotide ha riportato dolore nel sito di iniezione rispetto ai pazienti in trattamento con octreotide a rilascio prolungato. Questi dati aiuteranno gli operatori sanitari a capire meglio l’impatto del dolore nel sito di iniezione, un’importante considerazione da discutere con i pazienti durante la scelta del trattamento.”
Il Professor Steven Hildemann, Executive Vice President, Chief Medical Officer, Head of Global Medical Affairs e Patient Safety, Ipsen ha affermato: “Ipsen ha lunga esperienza nell’ambito dei tumori neuroendrocrini e i dati presentati alla conferenza ENETS mostrano il nostro impegno costante nei confronti dei pazienti. Continuiamo ad ascoltare e ad imparare dai pazienti, con l’obiettivo di trovare nuove opportunità nel loro percorso di trattamento. Raccogliendo opinioni, dati ed idee dai pazienti e dagli operatori sanitari, possiamo continuamente valutare i nostri sistemi di iniezione e le risorse a disposizione per il supporto dei pazienti al fine di ottenere i migliori risultati possibili per gli stessi.”
I tumori neuroendocrini
I tumori neuroendocrini, o NET, sono un gruppo di tumori rari che originano dalle cellule del sistema neuroendocrino, diffuse in tutto il corpo. I NET insorgono sia negli uomini che nelle donne, generalmente tra i 50 e i 60 anni di età, anche se possono colpire qualsiasi fascia di età.
Le tre sedi principali di origine dei NET sono il tratto gastrointestinale, il pancreas e i polmoni.
- I NET gastrointestinali (GI-NET) si sviluppano nel tratto gastrointestinale o nell’apparato digerente e costituiscono la tipologia più comune di NET.
- I NET del pancreas (panNET) si formano nelle isole pancreatiche e comprendono numerose tipologie rare di NET.
I sintomi dei NET sono spesso non chiari e difficili da identificare, pertanto la diagnosi completa può richiedere fino a 7 anni. Si stima che le nuove diagnosi di NET siano in aumento. Questo dipende principalmente dalla migliore conoscenza della patologia e dai test diagnostici.
Lanreotide
Lanreotide è un analogo della somatostatina, ad azione prolungata, che inibisce la secrezione dell’ormone della crescita e di alcuni ormoni secreti dall’apparato digerente.
Le principali indicazioni terapeutiche di lanreotide autogel sono:
- il trattamento di pazienti affetti da acromegalia nei quali i livelli circolanti di ormone della crescita (GH) e/o del fattore di crescita simile all’insulina (IGF-1) non risultino normalizzati in seguito a chirurgia e/o radioterapia o che richiedono terapia medica;
- il trattamento di NET gastro-entero-pancreatici (GEP-NET) di grado 1 e di un sottogruppo di grado 2 (indice Ki-67 fino al 10%) dell’intestino medio, del pancreas o di origine sconosciuta, esclusi quelli originati nella parte terminale dell’intestino, in pazienti adulti con malattia metastatica o localmente avanzata non resecabile.
- Trattamento dei sintomi clinici dei tumori neuroendocrini.