In particolare:
- FILI BIOSTIMOLANTI - La tecnica dei Fili Biostimolanti è una delle novità più importanti degli ultimi anni, di cui si discuterà nel Congresso. Si tratta di fili chirurgici che vengono posizionati in modo molto semplice attraverso un ago molto sottile, senza tagli né cicatrici. Non è necessaria l'anestesia, ma si può utilizzare un anestetico topico.
In pratica il filo, quindi la sostanza di cui è composto, induce le cellule del derma, i fibroblasti, a produrre nuovo collagene ed elastina, con un forte effetto tensore, una ripresa del tono ed un miglioramento del grado di compattezza e del colorito della zona trattata.
Si utilizza per contrastare il cedimento delle aree del volto, ottenendo un effetto visibile ed estremamente naturale.
Il trattamento con i fili biostimolanti è compatibile con qualunque altro trattamento medico-estetico, compresi i filler dermici riassorbibili, la tossina botulinica e le altre varie tecniche di lifting medico, ed è per questo che è molto utilizzato ed è uno dei trattamenti più innovativi a cui verranno dedicate diverse sessioni del Congresso
- FILI DI TRAZIONE:
I fili di trazione rappresentano per viso e collo una valida alternativa al vecchio lifting chirurgico, provocando un effetto lifting immediato, riattivando la circolazione locale, stimolando il ringiovanimento cutaneo e rendendo la cute più elastica. Questo nuovo metodo di lifting è basato sull'inserimento di multipli mini aghi sul viso, sul collo e sul decollète, grazie ai quali vengono rilasciati all'interno del derma dei sottilissimi fili per “tirare” il tessuto, grazie alla creazione di una vera e propria rete di sostegno.
La non invasività del trattamento, che può essere realizzato senza anestesia, senza tagli e senza degenza, rappresentano i punti di forza di questo trattamento, di cui si farà il punto nella tre giorni del Congresso SIES.
La particolarità di questi nuovi trattamenti (FILI BIOSTIMOLANTI E FILI DI TRAZIONE) è che il paziente, subito dopo il trattamento, non presenta alcun segno visibile tranne un leggero rossore che scompare in pochi minuti, questo permette di rendere le proprie normali attività quotidiane senza alcuna limitazione, non essendo necessaria nessuna medicazione.
2) ELETTROCHIRURGIA ABLATIVA DI SUPERFICIE E “SOFT” CHIRURGIA
Durante il Congresso SIES molte saranno le sessioni dedicate a queste nuove frontiere della chirurgia estetica, che grazie all'affinamento delle tecniche e dei materiali utilizzati, hanno affermato una vera e propria cultura conservativa dell’integrità fisica, che trova espressione in un nuovo modo di operare, meno “aggressivo” rispetto alle tecniche usuali, mirando a limitare il dolore e ad ottenere cicatrici meno visibili. Si tratta di pratiche medico-chirurgiche poco o per nulla invasive, affidabili e sicure, di facile attuazione con pochi rischi, sia per il paziente che per gli operatori.
Tra le alternative “soft” in medicina estetica sono tanti gli interventi di cui si discuterà durante il Congresso, che permettono di modificare l'aspetto estetico del corpo o del viso senza il ricorso ad un intervento chirurgico, al ricovero ospedaliero e all'anestesia, e riducendo il rischio di effetti collaterali.
L’elettrochirurgia Ablativa nasce come logica evoluzione delle conquiste tecnologiche, che si affiancano all’esigenza da parte del chirurgo di ottenere risultati performanti, venendo incontro alle esigenze del paziente.
Interventi un tempo neppure ipotizzabili attualmente sono praticabili con successo, grazie al continuo affinarsi della tecnica ma soprattutto della metodica.
I più noti trattamenti "soft" di cui si parlerà sono il peeling chimico, la laser terapia con tutte le sue varianti (utilizzata per gli inestetismi del volto e moltissimo nella depilazione), le onde d'urto, e l'uso del filler.
3) NUOVE FORMULAZIONI DEI FILLER DI ULTIMA GENERAZIONE, che permettono di trattare il viso nella sua completezza.
Molta attenzione verrà infatti dedicata ai filler, ed in particolare a tutte le nuove formulazioni con cui è possibile ridare volume al volto, aumentare le labbra, gli zigomi, correggere le rughe, i solchi, le rughe di espressione.
Per rendere più duratura la permanenza nel derma i nuovi filler sono reticolati in modo da rallentare fortemente la degradazione. Il filler, in primis l’acido ialuronico, ha generalmente come sue principali caratteristiche la viscosità, l’elasticità, il bassissimo contenuto in endotossine batteriche e in proteine, che lo rendono quasi sempre di provata efficacia e sicurezza. Durante il Congresso verranno affrontati anche gli aspetti legati ad effetti collaterali procurati da incidenti e complicanze, e a come prevenirli ed evitarli.
Le peculiarità ed i punti di forza di tutti questi nuovi filler, di cui si discuterà ampiamente nelle varie sessioni e nelle sessioni dal vivo, risiedono nel fatto che assicurano una maggior durata e migliori performance.
4) TRATTAMENTO DELLA ZONA PERIORBITARIA E UTILIZZO DELLA TOSSINA BOTULINICA - NUOVE INDICAZIONI
Ampio spazio e diverse sessioni del Congresso verranno dedicate alla zona periorbitaria e all’utilizzo della tossina botulinica.
L’infiltrazione di tossina botulinica è un trattamento che permette di ottenere un miglioramento o una totale eliminazione della visibilità delle rughe di espressione.
Si parlerà di tossina botulinica e della sua applicazione nel trattamento della fronte e delle zampe di gallina, anche se esistono numerose altre zone dove è stata saggiata la terapeuticità di questo farmaco. Proprio per questo durante il Congresso verranno approfonditi i meccanismi di azione di questa tossina.
Anche i filler dermici possono essere utilizzati per modellare la regione perioculare. Ad esempio al livello del sopracciglio, per dare un effetto lifting e un senso di pienezza che si è perso con l’andare avanti degli anni; oppure a livello delle occhiaie. Un’altra tecnica non chirurgica di ringiovanimento utilizzata in questa zona è il laser. Sia i laser ablativi, sia i non ablativi possono essere usati per ridurre le occhiaie, per migliorare cicatrici e rughe inestetiche.
L’obiettivo del piano di trattamento della zona periorbitaria è pertanto un approccio combinato di queste tecnologie, poiché ognuna affronta un aspetto diverso dell’ invecchiamento, e tutte saranno affrontate durante il Congresso SIES.
5) TRATTAMENTI PEELING PER L’ELIMINAZIONE DI DISCROMIE
Tra gli argomenti di questa edizione si parlerà anche dei nuovi trattamenti per la cura delle discromie cutanee del viso e delle mani (macchie), dovute all’invecchiamento cutaneo, e dell’efficacia nel trattamento delle ipercromie.
La scelta del tipo di peeling da utilizzare per le discromie si fa considerando molteplici fattori quali: il tipo di problema che si intende trattare, la profondità dello strato da raggiungere, il fototipo del paziente, l'età, il distretto corporeo da trattare ed eventuali precedenti trattamenti già effettuati. Nel caso delle discromie cutanee gli effetti auspicati del peeling sono la rimozione delle cellule morte dello strato corneo e la conseguente stimolazione del turnover cellulare, l'attenuazione o la completa eliminazione degli accumuli di melanina, e per finire il miglioramento dell'aspetto della pelle che apparirà più liscia, levigata, luminosa. Come risultato generale, si avrà sempre una migliore idratazione della pelle, con un aumento della compattezza e un aspetto più tonico, dovuti alla produzione di nuove fibre di collagene e di acido ialuronico.
Fonte: Ufficio Stampa Equa