Medicina e Informazione Web Tv
La salute è il primo dovere della vita.

Oscar Wilde
  • Home
  • Cardiologia
  • Oncologia
  • Ematologia
  • Pediatria
  • Geriatria
  • Odontoiatria
  • Oculistica
  • Ginecologia
  • Urologia e Andrologia
  • Nefrologia
  • Neuroscienze
  • Dermatologia
  • Allergologia
  • Immunologia
  • Malattie Infettive
  • Gastroenterologia
  • Otorinolaringoiatria
  • Medicina Interna
  • Endocrinologia
  • Chirurgia
  • Ortopedia-Riabilitazione
  • Psichiatria
  • Neuropsichiatria Infantile
  • Genetica
  • Reumatologia
  • Pneumologia
  • Alimentazione
  • Terapia del Dolore
  • Malattie Rare
  • Diagnostica
  • Diabetologia
  • Epatologia
  • Angiologia
  • Medicina dello Sport
  • Medicina d'Urgenza
  • Vero o Falso
  • Studi e Ricerche
  • Centri di Eccellenza
  • I Grandi Medici Italiani
  • Progetti Speciali
  • Prevenzione
  • News
  • Medicina e Libri
  • Sanità e Società
  • Medicina Estetica
  • Gli Specialisti
  • Tecnologia per la Medicina
  • I Farmaci
  • Arte Terapia
  • Benessere

Estate sicura per i più piccoli: cosa fare, cosa evitare

5/6/2015

0 Commenti

 
Estate in sicurezza per  bambini -  I consigli dei pediatri del Bambino Gesù - Precauzioni in vacanza: al mare niente bagno subito dopo mangiato e attenzione alle scottature. Punture d’insetto, sì a creme a base di cortisone. Vaccinazioni in caso di vacanza all’estero. Viaggiare in auto sempre sui seggiolini posteriori e niente aereo per i neonati. 
L’Estate è in arrivo. Per i bambini si tratta di un autentico momento di svago, da vivere però in sicurezza. Dal rischio congestione alle scottature, dalle vaccinazioni in caso di vacanza all’estero ai viaggi in auto e in aereo. Ecco in sintesi alcune raccomandazioni dei medici dell’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù contenute nell’apposito vademecum, da osservarsi durante il periodo più caldo dell’anno.  

Rischio Congestione. Un evergreen, perché resta sempre tra le preoccupazioni principali dei genitori. Se un bambino fa un pasto completo inteso all’italiana (primo, secondo e contorno) deve attendere almeno 3/4 ore prima di farsi il bagno. Se invece pranza in modo frugale, magari con un po’ di frutta o un gelato, allora gli bastano anche un paio d’ore: soprattutto se fa caldo e l’acqua è tiepida. 

Sole. Massima attenzione alle scottature. Il sole fa bene alla pelle, purché i bambini siano esposti la mattina fino alle 10.30 e il pomeriggio dopo le 17. Norme ancora più stringenti per i lattanti, il cui orario di esposizione pomeridiano va posticipato a cominciare dalle 18.00/18.30. Durante queste fasce orarie, la pelle del bimbo va protetta con una crema a protezione solare altissima: 50+. Tra i rischi principali che si corrono in caso di non corretta esposizione c’è l’ustione e l’invecchiamento precoce della pelle. Se il bambino non vuole farsi spalmare la crema, si può ottenere lo stesso risultato utilizzando un apposito latte o lo spray. 

Punture d’insetto. In caso di tintarella, evitare tutti i repellenti, perché possono provocare fotodermatiti. In caso di puntura, il cortisone si può utilizzare con la semplice applicazione della crema solo nell’area interessata. Per abbassare il rischio infezioni è molto importante tagliare sempre le unghie in estate. 

Vaccinazioni. Rappresentano il modo migliore per prevenire malattie gravi e potenzialmente fatali. In caso di vacanza all’estero, si deve conoscere con esattezza il proprio stato vaccinale e quali vaccinazioni si richiedono nel Paese dove ci si intende recare. Tra quelle richieste con più frequenza in alcuni Paesi troviamo quello contro: febbre tifoide, epatite A, febbre gialla e meningococco. Massima attenzione alla malaria, malattia tropicale e molto diffusa, trasmessa all’uomo tramite la puntura di zanzara. L’età infantile non rappresenta una controindicazione assoluta ad effettuare viaggi internazionali. Tuttavia, è importante che il bambino affetto da patologie croniche, prima del viaggio si sottoponga ad una visita pediatrica. 

Farmaci da portare in viaggio. Non riempirsi di farmaci inutili, che poi verranno in gran parte cestinati al ritorno dalla vacanza. Valigetta più ampia in caso di viaggio all’estero, in caso non si reperissero in loco i farmaci necessari. Nel corso di un viaggio in aereo, è meglio tenere nel bagaglio a mano i farmaci di cui si potrebbe avere bisogno.  Nell’elenco di cosa portare con se, accertarsi che i farmaci utilizzati per un bambino affetto da patologia cronica siano sufficienti per tutto il periodo della vacanza. 

Automobile e aereo. In auto privilegiare la sicurezza e solo dopo il comfort dei bambini. I neonati (fino a 10 kg di peso) vanno trasportati in appositi seggiolini, posizionati sul sedile posteriore e rivolti in senso contrario di marcia. Sconsigliato l’utilizzo del sedile anteriore. Per i più piccoli consigliato l’uso delle ‘navicelle’, da ancorare sempre al sedile posteriore. Precauzioni simili anche per i bambini più grandi. Esistono supporti speciali che adattano le loro limitate dimensioni ai sedili. L’aereo provoca piccoli disagi, legati alle diverse variazioni di pressione in volo, ai cui si può rimediare facendo ciucciare il bambino oppure proponendogli un pasto con il biberon, soprattutto in fase di decollo o atterraggio. Niente volo, invece, per i neonati, soprattutto per quelli nati prematuri. 

Caldo e colpi di calore.
Mantenere costante la temperatura corporea, al di là di quella esterna. Senza sudorazione, che disperde il calore, si può accusare un colpo di calore. I bambini con malattie croniche possono accusarlo con maggior facilità. Per prevenirlo, restare in casa durante le ore più calde della giornata, indossare abiti leggeri e di colore chiaro, non bere bevande troppo fredde e non lasciare mai il bambino, neppure per un istante, all’interno di un veicolo parcheggiato all’aperto. In caso di sintomo portarlo in un ambiente ombreggiato e fresco e sdraiarlo a terra sollevandogli le gambe. 

Cosa mangiare. In caso di alte temperature ridurre l’apporto calorico. Assumere carboidrati semplici, a più alta digeribilità. Aumentare l’apporto idrico, nonché il consumo di frutta e verdura. Combinare i diversi colori di frutta e verdura. La frutta, poco calorica e povera di grassi, si può consumare prima o dopo i pasti, a colazione o come spuntino. 

Piccoli allergici in vacanza
Archiviata la Primavera, mai dimenticarsi dei farmaci per i bambini allergici pensando che il pericolo sia ormai alle spalle. Il rischio si può ripresentare in caso di vacanze estive negli agriturismi del Centro Sud (entrando in contatto con i pollini di cipressi e ulivi, in genere non presenti al Nord). In campagna, invece, si può avere a che fare con cani, gatti, cavalli e conigli, mentre al mare il rischio allergie è legato al pesce fresco. In questo caso, si possono accusare problemi di tipo respiratorio. E’ buona norma portare sempre con se un kit di farmaci e gli abituali dispositivi antiallergici. 

Campi estivi. In genere riguardano i piccoli compresi tra i 5 e i 10 anni di età, che si iscrivono per praticare sport all’aria aperta in assenza dei genitori, ancora alle prese con il lavoro. E’ molto importante che durante queste attività sia garantita la presenza di gli istruttori qualificati e non di semplici ‘guardiani’ o ex atleti che considerano i piccoli come fossero adulti. Meglio se diplomati in Scienze Motorie o che abbiano conseguito certificazioni all’interno di Federazioni Sportive. Molto importante che prima di recarsi al campo al mattino, i piccoli consumino una colazione abbondante. Nel corso della giornata devono bere molto così da prevenire e non subire il sintomo della sete. Per quanto riguarda l’abbigliamento, sono da preferire indumenti leggeri in cotone. Il copricapo è fondamentale per difendersi dalle alte temperature. Molto importante porre delle regole nell’utilizzo, tra gli altri, di smartphone e tablet. 

Approfondimenti:
ESTATE, VADEMECUM PER I PIU’ PICCOLI Dai bagni e dal sole senza rischi alle punture d’insetto, dalle vaccinazioni in vista di un viaggio all’estero alla sicurezza in auto, fino all’alimentazione, ai farmaci da portare con se e alle regole da osservare quando si partecipa ad un campo estivo. Ecco alcuni consigli degli esperti dell’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù per vivere un’Estate sicura. 
BAGNI SICURI Rischio Congestione. Un evergreen, perché resta sempre tra le preoccupazioni principali dei genitori. Se un bambino fa un pasto completo inteso all’italiana (primo, secondo e contorno) deve attendere almeno 3/4 ore prima di farsi il bagno. Se invece pranza in modo frugale, magari con un po’ di frutta o un gelato, allora gli bastano anche un paio d’ore: soprattutto se fa caldo e l’acqua è tiepida. Anziché convergere verso il pasto di metà giornata, quindi, si può frazionare l’orario in questo modo: prima colazione, spuntino di metà mattina, altro spuntino al primo pomeriggio e cena. Anche completa, ma ‘precoce’. In media, queste precauzioni si rivolgono a bambini tra i 5 e i 10 anni di età. Si sconsigliano i bagni in acque dolci e stagnanti, specie in Paesi dove sono presenti malattie quali la malaria o la schistosomiasi. E' consigliabile non fare i bagni in aree isolate e da soli: l'annegamento, dopo gli incidenti stradali, rappresenta una delle cause più frequenti di morte di chi viaggia. Nelle regioni lagunari si faccia uso di sandali, ciabatte o scarpe adatte ad evitare il contatto accidentale dei piedi con animali marini velenosi. Non distendersi sulla sabbia, ma interporre fra il corpo e la sabbia stessa un telo o un asciugamano onde evitare il contatto diretto con parassiti che potrebbero annidarvisi. AL SOLE SENZA RISCHI E’ importante sottolineare che il sole fa bene alla pelle, ma è necessario seguire delle regole. In caso di pelle sana, la durata dell'esposizione e l'orario, variano in funzione del fototipo e dell'età del bimbo. Per non sbagliare, il modo migliore e più sicuro per avere i benefici del sole senza alcun effetto collaterale, è quello di esporre i bambini la mattina fino alle 10.30 e il pomeriggio dopo le 17.00. Ovviamente questi orari non valgono per il lattante (i piccoli sotto i 2 anni di età) perché in questo caso la durata dell'esposizione pomeridiana va posticipata a partire dalle ore 18.00, 18.30. All'interno di queste fasce orarie, la pelle del bimbo va protetta con una crema a protezione solare altissima: 50+, per bambini sani, con pelle sana. La crema va riapplicata al massimo ogni 2 ore e ogni volta che il bambino fa il bagno. Molti genitori temono che il loro bimbo rimanga bianco e non si abbronzi. Non è così. Una protezione molto alta impedisce le ustioni e consente un'abbronzatura graduale, progressiva e più duratura nel tempo. E anche più bella. Evita le spellature e le desquamazioni, che generalmente rendono la tintarella a chiazze e meno omogenea. Ricordate che mettere il bambino sotto l'ombrellone non lo protegge dal sole e che non dovete tranquillizzarvi se in spiaggia il bambino non sembra rosso. La sera, o al massimo la mattina successiva, il rossore compare e/o peggiora. A mano a mano che il bimbo si abbronza, si può ridurre lo schermo della protezione solare a 30. È importante che la sera il bambino venga ben idratato, perché il sole –e la salsedine- tendono a seccare la pelle. Acne, eczemi, vitiligine. Ci sono alcune malattie della pelle che giovano dell'esposizione ai raggi solari. La psoriasi (malattia infiammatoria cronica della pelle), per esempio, o gli eczemi (reazioni infiammatorie della pelle di tipo irritativo o contatto, pruriginose e non contagiose) E anche l'acne, negli adolescenti. Ma la presenza di queste malattie non autorizza i genitori ad esporre il bambino o il ragazzo al sole in maniera diversa. Il sole va preso con le stesse regole d'esposizione che si seguono nel caso di una pelle sana. Questo perché alcune patologie, come l'acne e la vitiligine (caratterizzata dalla comparsa, sulla cute, sui peli o sulle mucose, di chiazze non pigmentate), se migliorano con una corretta esposizione, possono peggiorare nel caso di un'esposizione inadeguata. Nei. Vanno protetti, ma non necessitano di una protezione differente o maggiore rispetto a quella necessaria per il resto della pelle. No a cerotti o protezioni totali applicati direttamente sul neo. Questo perché i rischi del sole ricadono anche sulla pelle sana, non solo sulla pelle coperta da nei. I rischi del sole. Il primo rischio che si corre con una scorretta esposizione al sole, è certamente l'ustione, che è anche la conseguenza più immediata. In caso di ustione di primo grado, senza bolle, applicare creme emollienti o cortisoniche. In caso di ustione di secondo grado, con la comparsa di bolle, rivolgersi al vicino pronto soccorso se siete in vacanza, dal pediatra o da un dermatologo. Altre conseguenze sono quelle del medio e lungo termine, non riscontrabili in età pediatrica, ma nell'età adulta. Tra queste, l'invecchiamento precoce della pelle, caratterizzato dalla comparsa di discromìe (chiare o scure) e di elastosi cutanea (pelle indurita/ispessita). Fino alla degenerazione in tumori epiteliali (carcinomi) o melanocitari (melanomi). Pertanto è importante che tutta la pelle vada protetta. E che tale protezione venga fatta fin dall'età pediatrica, perché l'invecchiamento è dovuto ad un accumulo, negli anni, di non adeguata esposizione. Le creme. Non tutti i bambini amano farsi spalmare le creme. Non servono creme costose o particolarmente complesse. L'importante è che si scelgano prodotti di facile applicazione e gradevoli cosmeticamente. Esistono latti e spray idonei che rispondono a queste caratteristiche. Il bambino deve vivere il momento della crema come un gioco divertente, sia per quanto riguarda quella protettiva dal sole che per quella idratante, da applicare dopo il bagnetto. La sera applicare sempre una crema idratante. Non è necessario acquistare un doposole specifico: la crema idratante che si utilizza per i bambini anche l'inverno andrà benissimo. E' importante ricordare che non va mai applicata una crema curativa o idratante finché si è esposti al sole. Molte creme, infatti, sono fotosensibilizzanti, e possono causare ustioni o reazioni irritative. L'acqua e la sabbia. È molto importante che il bambino non resti a lungo sudato a giocare sulla sabbia, perché il sudore, e in generale l'umidità, a contatto con la sabbia possono essere fattori di rischio di irritazione e/o infezione. Le infezioni cutanee possono essere contagiate direttamente o indirettamente e la sabbia può rappresentare un veicolo, anche se entrano in gioco altre variabili personali. In caso di ferita sulla pelle, è importante curarla subito seguendo i consigli del pediatra o del dermatologo. In attesa di poter iniziare una terapia, medicarla e coprirla. Molto importante fare un bagnetto e mettere una crema idratante. L'acqua di mare pulita fa bene alla pelle, ma se inquinata è opportuno fare spesso delle docce di acqua dolce al bambino, o usare lo spray di acqua termale che si compra in farmacia, che lascerà sempre la pelle ben pulita. Punture d'insetto. Evitare tutti i repellenti quando si è esposti al sole, perché possono provocare fotodermatiti. Non avere paura del cortisone: in caso di puntura importante, applicare solo sulla puntura una crema a base di cortisone, per qualche giorno, fino a quando i fastidi si attenueranno. È consigliabile farsi indicare dal proprio pediatra o dermatologo quale crema cortisonica applicare. Se sul corpo dovessero manifestarsi più punture, associare anche un antistaminico per bocca su indicazione del pediatra o del farmacista. Evitare di applicare creme a base di antistaminico. Sono meno efficaci e possono causare una fotodermatite. Se le punture sono già state grattate e sono escoriate (si presentano come una ferita aperta) è opportuno coprire le lesioni in attesa di sentire il pediatra o il dermatologo per valutare se vi è una sovrainfezione. Per capire se una lesione si è infettata, basta vedere se è erosa, secerne siero o circondata da alone eritematoso (rosso) o se compaiono in pochi giorni altre lesioni senza previe punture. In questo caso rivolgersi allo specialista. Tagliare sempre le unghie corte d'estate. Le unghie lunghe, tra punture, calore, sudamina, sono un importante veicolo di infezioni. 
VIAGGI ALL’ESTERO: LE VACCINAZIONI Le vaccinazioni rappresentano il metodo più efficace per prevenire malattie gravi e potenzialmente fatali. Quando si programma una vacanza all’estero, è opportuno conoscere con esattezza il proprio stato vaccinale e quali sono le vaccinazioni, obbligatorie o consigliate, richieste nello specifico Paese dove ci si intende recare. L’attuale calendario vaccinale italiano prevede le vaccinazioni per difterite, tetano, pertosse, poliomielite, epatite B, Haemophlilus Influenzae tipo B, pneumococco, meningococco C, morbillo, parotite, rosolia, influenza, varicella e papillomavirus (quest’ultimo consigliato a tutte le bambine dopo gli 11 anni). Più recentemente sono state introdotte le vaccinazioni per meningococco B e la vaccinazione quadrivalente contro i sierogruppi A,C,Y, W-135 del meningococco. Il piano vaccinale andrà stabilito in base all’età del bambino, alla durata e al tipo del viaggio, allo stato di salute e al tempo disponibile prima della partenza. La durata della protezione determinata dall'immunizzazione è variabile e dipende anche dalle difese immunitarie di ogni singola persona. Ecco le vaccinazioni più frequenti che possono essere richieste in alcuni Paesi: Il vaccino contro la febbre tifoide, raccomandato quando ci si rechi in zone con carenti condizioni igieniche; il tifo si contrae a seguito di ingestione di acque o cibo infettati dalla Salmonella typhi; per tale motivo, oltre al vaccino, rimane fondamentale mantenere un’adeguata igiene personale e privilegiare alimenti e acqua confezionati. Il vaccino contro l’epatite A consigliato per chi si reca in Paesi a forte endemicità; come per la febbre tifoide, risulta molto importante per la prevenzione, attuare strette norme igieniche La vaccinazione contro la febbre gialla malattia virale trasmessa da zanzare, presente nell’Africa Equatoriale e nell’America Meridionale, che può dar luogo a forme gravi, anche mortali. E’ obbligatoria in alcuni Paesi, il cui elenco è costantemente aggiornato dall’OMS ed è comunque consigliabile quando ci si rechi in Paesi dove sono stati segnalati dei casi. I bambini possono essere vaccinati a partire dai sei mesi di vita. Il relativo certificato è valido per 10 anni e dopo dieci giorni l’esecuzione della vaccinazione. La vaccinazione anti tubercolare è raccomandata per chi si reca dove la malattia è diffusa. Il vaccino può essere somministrato fino dai primi giorni di vita. La vaccinazione per meningococco dei sierogruppi A,C,Y, W-135 indicata nelle regioni dove sono più frequenti questi sierogruppi Il vaccino contro l’encefalite giapponese è indicato solo in caso di soggiorno prolungato in zone rurali dei paesi endemici (Cina, Giappone, Filippine, India, Laos, Myanmar, Viet Nam, Corea, Nepal, Thailandia, Sri Lanka). Va reperito presso le autorità nazionali incaricate della protezione dei viaggiatori. La Vaccinazione per l’encefalite da zecche indicata per coloro che si recano in zone endemiche dove sono segnalati casi di questa encefalite causata da un virus trasmesso con le zecche. Presente anche in molti Paesi dell’Europa Centrale La malaria è una malattia tropicale grave e molto diffusa, trasmessa all’uomo da un protozoo attraverso la puntura di zanzare tra il tramonto e l’alba. I sintomi della malattia sono molto vari e dipendono direttamente dal plasmodio responsabile (il più grave è quello falciparum) e dalle condizioni del soggetto. Generalmente è presente febbre a volta preceduta da brividi, mal di testa, dolori muscolarisimil influenzali, non raramente anemia ed ittero. La sintomatologia può essere molto lieve ed in genere non desta apprensione. Gli episodi febbrili si ripetono a vari intervalli. Le recidive si possono verificare anche dopo dieci anni dalla infezione primaria. Il rischio di contrarre la malattia è molto variabile in relazione al Paese che si visita, all’area urbana in cui si soggiorna, alla condizione dell’ambiente in cui si vive. La gravità della malattia è in relazione al plasmodio responsabile, alla resistenza del plasmodio agli antimalarici, alla precocità della diagnosi e del trattamento. Alcune regole a cui attenersi per evitare di contrarre la malaria: - indossare abiti con maniche lunghe e pantaloni lunghi e non stare mai con i piedi scoperti - applicare sostanze repellenti sulla cute esposta - usare nella stanza barriere meccaniche antizanzare e spray o zampironi specifici - evitare di bagnarsi in acque dolci potenzialmente contaminate - utilizzare per la prevenzione prodotti antimalarici, su consiglio del medico curante ed in relazione al Paese dove ci si reca - anche avendo effettuato la prevenzione e messo in atto adeguate misure per evitare la malaria, considerare ogni febbre durante il soggiorno o nei giorni dopo il rientro dalle vacanze, come una possibile infezione malarica La cosiddetta diarrea del viaggiatore, malattia tipicamente a trasmissione oro-fecale colpisce il 20-50% di tutti i viaggiatori. I soggetti a più alto rischio sono senz’altro i bambini nei quali tale patologia può in alcuni casi dare gravi conseguenze. Il germe responsabile è nel 50% dei casi l’escherichia coli enterotossico; altri agenti eziologici importanti sono: shigelle, campylobacter, salmonelle, vibrio cholerae, giardia, entamoeba histolitica. Alimenti e bevande contaminate sono le fonti più comuni di tale patologia. L’aspetto apparentemente sano e appetibile degli alimenti non è garanzia di sicurezza. Sono da considerare a rischio la verdura, la frutta, i legumi crudi o che non possano essere sbucciati o cotti, le uova crude o poco cotte, i pesci crudi, alcune salse (come la maionese) fatte in casa ed i budini o i gelati di produzione artigianale fatti con latte non pastorizzato. Rispettiamo pertanto le norme che seguono: - lavare accuratamente le mani con acqua e sapone - escludere dall’alimentazione verdure crude e frutta non sbucciata - evitare insaccati, carni crude o poco cotte, uova crude, molluschi e pesci crudi - non usare latte se non bollito e formaggi freschi se di incerta provenienza - evitare acqua di rubinetto ma privilegiare quella in bottiglia sigillata anche per la preparazione del ghiaccio. Diversamente potabilizzare l’acqua con ipoclorito o con bollitura per almeno 10 minuti. In caso di diarrea è importante evitare la disidratazione, particolarmente pericolosa nei bambini più piccoli, bevendo soluzioni reidratanti contenenti sali e glucosio. Nelle forme acute più severe consultate sempre un medico Controindicazioni ai viaggi internazionali L’età infantile non rappresenta una controindicazione assoluta ad effettuare viaggi internazionali. In caso di patologie croniche, è importante che il bambino si sottoponga prima del viaggio a controllo pediatrico. Le patologie cardiovascolari e quelle che interessano l’apparato gastrointestinale possono aggravarsi nei climi caldi. Dopo un soggiorno prolungato all’estero o in paesi ad alta endemia per particolari patologie, è consigliata una visita medica al ritorno dal viaggio; sarà il medico curante a valutare la necessità di effettuare successivi esami diagnostici in caso di comparsa di sintomatologia, poiché alcune patologie infettive (malaria, leishmaniosi, parassitosi etc.) possono manifestarsi anche a distanza di mesi o di anni. Maggiori informazioni si possono ottenere sul sito del Ministero della Salute: http://www.salute.gov.it/portale/temi/p2_5.jsp?lingua=italiano&area=Malattie%20infettive&menu=viaggiatori 

FARMACI DA PORTARE IN VIAGGIO
La prima regola è quella di non riempirsi di farmaci inutili, che verranno in gran parte buttati al ritorno della vacanza con spreco disoldi e problemi dismaltimento (ricordarsi che vanno buttati negli appositi contenitori). Quando ci si reca all’estero, soprattutto in un Paese di cui non si conosce la lingua o le cui condizioni sanitarie non sono eccellenti, la valigetta potrà essere un po’ più completa per le possibili difficoltà a reperire i farmaci necessari o per il nome diverso che possono avere. Nel corso di un viaggio in aereo, tenere i farmaci di cui si potrebbe avere bisogno nel bagaglio a mano ma ricordarsi di fare attenzione a non avere flaconi di contenuto superiore a 100 ml; in casi particolari il medico di famiglia potrà scrivere una dichiarazione della patologia di cui è affetto il bambino e quali farmaci deve avere con sé. Nel preparare la vostra piccola farmacia verificate le date di scadenza sulle confezioni e che sia presente il foglietto illustrativo, da consultare in caso di dubbi sul corretto dosaggio o sulle possibili controindicazioni ed effetti collaterali. Ecco l’elenco di cosa portare con se: - se il bambino è affetto da una patologia cronica, v a accertato che i farmaci utilizzati di solito siano sufficienti per tutto il periodo di vacanza - un antipiretico-analgesico come il paracetamolo o l’ibuprofene. Preferire quelli somministrabili per via orale poiché le supposte sono soggette a cattiva conservazione - sali reidratanti. Rappresentano un importante presidio, in caso di vomito e/o diarrea, per evitare la disidratazione. Preferire le formulazioni in bustine rispetto a quelle liquide: occupano meno spazio e pesano meno in valigia - un antistaminico in gocce per eventuali reazioni allergiche o per attenuare fastidiosi pruriti conseguenti ad eritema solare - un farmaco anticinetosico per sciroppo o gomma da masticare se il vostro bambino soffre di mal d’auto, nave o aereo - una crema antistaminica, utile per lenire il bruciore da punture d’insetto - alcune fialette di Soluzione fisiologica per lavaggi nasali o per detergere una ferita - un antisettico per uso topico per le piccole ferite - farmaci prescritti dal proprio medico di fiducia, dovendosi recare in Paesi esotici Altri presidi sanitari da non dimenticare: - un prodotto a base di ammoniaca per le irritazioni causate dalle meduse - cerotti e garze di diversa taglia - repellenti per zanzare (ricordatevi di ventilare la stanza dove poi starà il bambino) - una crema solare ad elevata protezione da utilizzare per i primi 10-15 giorni di esposizione per poi passare ad un filtro a media protezione - un termometro elettronico - una zanzariera da applicare sulla culla - una buona crema reidratante per possibili eritemi solari - i prodotti necessari per l’alimentazione di un lattante se non li trovate sul posto Ed infine: - controllate prima di partire che le vaccinazioni siano in regola e scrivetevi la data dell’ultima vaccinazione antitetanica, che potrà essere molto utile in caso di ferite profonde - memorizzate sul telefonino il numero di un centro antiveleni; in caso di necessità il tempo è prezioso - portate con voi la tessera sanitaria del bambino per poter usufruire di prescrizioni e assistenza sanitaria in Italia ma anche nei Paesi dell’Unione Europea o convenzionati.
 IL VIAGGIO IN AEREO ED IL FUSO ORARIO I neonati, specie quelli nati prematuri, non dovrebbero far uso dell'aereo. I piccoli disagi, legati alle diverse variazioni di pressione tipiche del volo, possono essere facilmente risolti con metodi tradizionali, ampiamente sperimentati quali "far ciucciare" il bambino o proporgli un pasto con il biberon, specie nella fase di decollo ed atterraggio. La variazione del fuso orario provoca, di solito, alterazioni del sonno nei primi 2-3 giorni di vacanza; i disturbi diventano più importanti quando vengono superati almeno quattro fusi orari.
PIU’ SICUREZZA IN AUTO In auto si tende a privilegiare il comfort dei bambini, mettendo in secondo piano la loro sicurezza. Purtroppo molto spesso sono proprio i genitori a sottovalutare la pericolosità di tali situazioni, ignorando basilari norme di sicurezza. Vediamo insieme quali norme seguire per una maggiore sicurezza del bambino in auto. Garantire la sicurezza al neonato. I neonati (fino a 10Kg) vanno trasportati a bordo di appositi seggiolini. Andranno posizionati sul sedile posteriore, esclusivamente rivolti in senso contrario alla marcia perché, in caso di incidente, la forza maggiore verrà esercitata sulla schiena saldamente appoggiata al seggiolino, evitando la pressione delle cinture sul torace e sull'addome e la proiezione in avanti del capo. L'uso del sedile anteriore, di per sé sconsigliato perché meno sicuro, è comunque tassativamente vietato in tutte le auto munite di airbag per il passeggero, indipendentemente da come si voglia posizionare il seggiolino (è ammesso ma sconsigliato sulle auto con airbag disattivabile o assente). Per i bambini particolarmente piccoli è consigliato l'uso di appropriate "navicelle" da fissare al sedile posteriore, in cui essi assumono la posizione supina, quasi orizzontale, assicurati da un'ampia fascia interna. Garantire la sicurezza al bambino piccolo. Data la loro incapacità a reggere il capo per la debolezza dei muscoli del collo, ci si deve assicurare che il capo non oscilli eccessivamente (usando morbidi spessori posti ai lati della testa) e che questa non si fletta in avanti rendendo difficoltosa la respirazione. Compiuto l'anno di età le modalità di trasporto cambiano: i seggiolini, più grandi, potranno essere orientati nel senso della marcia ma sempre posizionati preferibilmente sul sedile posteriore. Si ricordi che anche in questo caso si potrà occupare il sedile anteriore solo nel caso in cui sia possibile disattivare l'airbag o l'auto ne sia sprovvista. Da quest'età in poi è bene prestare attenzione all'aggancio delle cinture perché il bambino non le manometta durante il viaggio. Garantire la sicurezza al bambino grande. I bambini più grandi hanno bisogno di supporti speciali che adattino le loro limitate dimensioni ai sedili studiati per gli adulti: sono infatti in commercio speciali sedili con schienali e braccioli che permettono di sollevare il piccolo, per consentire un migliore adattamento alle cinture di sicurezza. Vale anche per loro la raccomandazione di sedere sul sedile posteriore, ma data l'età questo può non essere sempre possibile. Occupando il sedile anteriore si eviti di porre il bambino nella traiettoria dell'airbag: in questi casi sarà opportuno arretrare il più possibile il sedile, assicurandosi che la schiena sia appoggiata allo schienale ed il bimbo non sia seduto sul bordo del sedile. 
IL MAL DI MOVIMENTO – CINETOSI La cinetosi, o mal di movimento, è un disturbo che può essere provocato da ogni mezzo di trasporto: navi, auto, treni , aerei. E’ un disturbo legato ai movimenti irregolari del corpo indotti da un moto esterno e da input di tipo visivo, come il non vedere le onde del mare o i tornanti di una strada. Ne deriva una sensazione di malessere con sudorazione fredda, nausea e vomito, che può essere enfatizzata e favorita da ansia e agitazione. Tra i bambini, sono quelli di età compresa tra i 3 e 12 anni ad essere maggiormente a rischio cinetosi. Per ridurre tale rischio nei più piccoli durante un viaggio (ad esempio in macchina) possono essere seguiti alcuni accorgimenti: - farli distrarre ma sempre guardando la strada e tenerli in posizione dritta. Utile a questo scopo il seggiolino - farli dormire, avere una guida tranquilla, evitare i cattivi odori (come fumo o deodoranti per auto), le bibite gassate, il latte e i pasti abbondanti anche se è sempre meglio non tenere lo stomaco completamente vuoto - i cerotti da applicare dietro l'orecchio a base di scopolamina sono in genere poco efficaci; anche i bambini dai 4 anni in su possono masticare gomme o prendere pasticche a base di dimenidrinato, antistaminico indicato per il mal di movimento. 
CALDO E COLPI DI CALORE Il nostro organismo deve mantenere costante la temperatura corporea indipendentemente dalla temperatura esterna; la sudorazione, disperdendo il calore, permette di mantenere costante la temperatura. Se non si realizza questo meccanismo di compensazione si può avere un colpo di calore. Sono tre i fattori che possono intervenire, potenziandosi a vicenda: l’aumento della temperatura, l’aumento dell’umidità e l’assenza di ventilazione. E’ possibile quindi avere malesseri, anche per temperature non molto elevate, se vi e’ alta umidità e assenza di ventilazione. Il colpo di sole può essere considerato come un particolare colpo di calore dove, per l’esposizione diretta ai raggi solari, si manifestano anche eritemi o ustioni. E’ molto importante riconoscere i primi segni del colpo di calore, per poter intervenire precocemente: senso di malessere con mancamento (sincope), nausea, vomito, febbre, mal di testa, respirazione frequente, crampi muscolari e, più raramente, disturbi neurologici quali delirio o convulsioni. Particolare attenzione va riservata per i bambini con malattie croniche che più facilmente possono andare incontro a un colpo di calore. Come prevenire il colpo di calore - restare in casa nelle ore più calde della giornata - indossare abiti leggeri e di colore chiaro, con tessuti che facilitano la traspirazione - utilizzare un ventilatore o l’aria condizionata (non meno di 23°) con la funzione di deumidificazione - somministrare una maggiore quantità di liquidi e privilegiare gli alimenti contenenti più acqua (frutta e verdura) - non bere bevande troppo fredde - rinfrescarsi frequentemente con un bagno al mare o una doccia - non lasciare mai il bambino, neanche per breve tempo, in un veicolo parcheggiato all'aperto - non effettuare attività fisica nelle ore calde Cosa fare in caso di colpo di calore: - sdraiare il bambino a terra con le gambe sollevate. - portarlo in un ambiente ombreggiato e fresco. Meglio se provvisto di condizionatore o ventilatore - spruzzarlo con acqua sul corpo o utilizzare un asciugamano bagnato - se cosciente farlo bere acqua, non fredda, a piccoli sorsi - se i sintomi sono sin dall'inizio gravi o il bambino non si riprende chiamare il 118 
COSA MANGIARE Con l’aumento della temperatura si deve ridurre l’apporto calorico, in particolare quello dato da cibi grassi; è preferibile assumere carboidrati semplici a più rapida digeribilità. L’importante, inoltre, è aumentare l’apporto idrico con assunzione di acqua e introducendo una maggior quantità di frutta e verdura. Insalata, fiori di zucca, melanzane, peperoni, pomodori, cipolle, zucchine, cetrioli ed ancora albicocche, melone, pesche, angurie, fichi, prugne, more, lime, susine: è l’elenco di verdure e frutta tipica dei mesi caldi, tutti alimenti di grande importanza per una dieta salutare. Anche in estate, come in ogni momento dell’anno, i vegetali se di stagione e consumati ogni giorno in quantità sufficiente, possono aiutare a prevenire alcuni tipi di patologie. L'Organizzazione Mondiale della Sanità raccomanda il consumo di almeno 400 g di frutta e verdura al giorno per prevenire malattie croniche come il cancro, il diabete e l'obesità. Per raggiungere tali quantità si possono combinare i diversi colori di frutta e verdura, traendo così vantaggio da tutti i benefici che offrono. La frutta e la verdura rappresentano, insieme con altri gruppi di alimenti, l'essenza del concetto di dieta mediterranea, di uno stile alimentare da promuovere e prediligere in tutte le fasi della vita. Nelle verdure si trovano molti sali minerali (calcio, ferro, fluoro, fosforo, magnesio, manganese e potassio), vitamine (A, C, B1, B2, B12, E, niacina, acido pantotenico e biotina), acqua (per l'80- 90%) e fibre. La cottura prolungata in acqua provoca notevoli perdite di tali nutrienti per cui è meglio privilegiare quelle crude, fresche di stagione, dopo averle lavate accuratamente. Sono da assumere sempre ai pasti principali per l’importante ruolo nella modulazione glicemica e per raggiungere un buon senso di sazietà.
La frutta è poco calorica e povera di grassi: infatti è costituita soprattutto da acqua e, in quantità minore, da carboidrati sotto forma di zuccheri semplici (soprattutto glucosio e fruttosio). Contiene molti sali minerali e vitamine. Le fibre si trovano soprattutto nella buccia, ma in alcuni casi anche nella polpa di diversi frutti; la pectina, una delle più diffuse, facilita la digestione e può prevenire alcuni problemi intestinali, specialmente nei bambini. La frutta può essere consumata prima o dopo i pasti, a colazione o come spuntino. In alcuni soggetti predisposti, la fermentazione della frutta può provocare gonfiore di stomaco: può essere quindi più conveniente assumerla lontano dai pasti principali. Poiché la frutta è molto ricca di acqua, il suo consumo deve essere aumentato soprattutto in estate quando l’organismo dei bambini è più a rischio di disidratazione. Una curiosità: anche i colori sono indicatori delle specifiche proprietà dei vegetali. I pigmenti, denominati fitonutrienti, svolgono un ruolo importante per la salute. Vegetali rossi come pomodori, peperoni, fragole: proteggono il cuore e le vie urinarie, rafforzano la memoria. Vegetali giallo-arancio come carote, peperoni, zucca, mais, albicocche, pesche, melone: rinforzano gli occhi, il cuore e tutto il sistema immunitario, grazie anche alla grande quantità di vitamina C e betacarotene. Vegetali verdi come insalate, zucchine, broccoli, asparagi, piselli, rucola, basilico, kiwi: proteggono le ossa, i denti e gli occhi e riducono l’affaticamento. Vegetali bianchi come cipolle, aglio, scalogno, cavolfiori, finocchi: favoriscono una corretta assimilazione dei grassi contenuti negli alimenti e quindi aiutano a combattere il colesterolo. Vegetali viola come le melanzane, l’uva, le prugne: proteggono le vie urinarie e hanno azione antiinvecchiamento nei confronti della pelle e della perdita di memoria. 
PICCOLI ALLERGICI IN VACANZA Archiviata la Primavera, il consiglio per le mamme e i papà è di non dimenticare a casa i farmaci per le allergie dei bambini pensando che il pericolo sia definitivamente scampato. La stagione estiva espone i piccoli allergici a rischi a volte difficilmente anticipabili. Se la meta delle vacanze è, ad esempio, un agriturismo nel centro-sud Italia, è possibile entrare a contatto con la parietaria o con i pollini del cipresso e dell’ulivo, alberi in genere non presenti nel nord del Paese. Nelle aree di campagna i bambini possono avere a che fare con cani e gatti, ma soprattutto con animali pelosi con i quali non sono normalmente a contatto - i cavalli e i conigli ad esempio - che possono generare riniti, congiuntiviti e crisi d’asma a volte anche molto importanti. Se la destinazione è il mare, i bambini possono entrare a contatto con alimenti non consueti, come il pesce freschissimo e i frutti di mare. Ad alcuni bambini allergici al pesce basta passare davanti ad una pescheria e avere dei problemi di tipo respiratorio, semplicemente a causa dell’inalazione delle sostanze liberate nell’aria. Per questo motivo conviene avere con sé un kit di farmaci e di dispositivi antiallergici da portare anche quando si va in vacanza. Se il bambino soffre di asma non va dimenticato lo spray e, soprattutto, il distanziatore, senza il quale lo spray stesso non è efficace. Se invece è un allergico alimentare, ricordarsi di mettere in valigia l’adrenalina. 
CAMPI ESTIVI Tra giugno e, in media, fino alla metà di luglio, molti genitori che sono ancora al lavoro scelgono di iscrivere i loro figli ai ‘Campi estivi’. Strutture organizzate in modo che i piccoli, in genere di età compresa tra i 5 e i 10 anni, possano trascorrere questo periodo quanto più possibile all’aria aperta. Nei campi sono previste una serie di attività sportive tra cui calcio, basket, volley e nuoto. E’ molto importante che durante queste attività sia garantita la presenza di gli istruttori qualificati e non di semplici ‘guardiani’ o ex atleti, sche spesso considerano i piccoli come fossero adulti. Meglio se diplomati in Scienze Motorie o che abbiano conseguito certificazioni all’interno di Federazioni Sportive. Dallo sport al mangiare. Prestare massima attenzione ai pasti durante la giornata. La colazione al mattino, dolce o salata che sia, non va assolutamente saltata. Le scelte dei piccoli vanno assecondate: non devono uscire di casa senza aver ‘fatto il pieno’ di carburante. Ovviamente questo vale tutti i giorni dell’anno, ma soprattutto quando è previsto un maggior carico di lavoro.Anche l’idratazione è fondamentale. Non è corretto attendere il sintomo della sete per bere: bisogna invece prevenirlo. Bere almeno 200 ml di acqua ogni 20 minuti mentre ci si allena. Per quanto riguarda l’abbigliamento, sono da preferire indumenti leggeri in cotone, avendo a disposizione un cambio per la giornata e non dimenticare mai un copricapo. Proprio a causa delle temperature che si raggiungono nell’arco della giornata, quest’ultimo è l’unico che non dovrebbe mai mancare. Infine, è molto importante porre delle regole nell’utilizzo, tra gli altri, di smartphone e tablet. I genitori possono chiedere agli organizzatori del campo estivo come pensano di affrontare il problema: già il fatto che ci abbiano pensato e abbiano stabilito una linea di comportamento sarebbe un punto a loro favore. L’obiettivo è di non lasciare i ragazzi in balia dei dispositivi elettronici. Se, al contrario, il programma della giornata si rivelerà interessante e vario, non ci sarà bisogno d’imposizioni, i ragazzi sapranno scegliere bene. Ecco i consigli per il campo estivo ideale:
 1) Disporre di sufficienti spazi all’ombra 
 2) Istruttori qualificati e scelti in base all’età dei ragazzi
 3) Praticare attività sportive diverse dal solito
 4) Colazione abbondante al mattino
 5) Corretta distribuzione dei pasti
 6) Abbigliamento adatto
 7) Ricordarsi di bere molto
 8) Reintegrare i sali minerali 
9) Corretto utilizzo di smartphone e tablet

Fonte: Ufficio Stampa Ospedale Pediatrico Bambino Gesù, Roma

0 Commenti



Lascia una risposta.

    Le News di Medicina e Informazione WEB TV

    Le news dedicate alle ultime scoperte, agli studi, alla registrazione di nuovi farmaci, alle nuove tecnologie 

    Archivi

    Marzo 2021
    Febbraio 2021
    Gennaio 2021
    Dicembre 2020
    Novembre 2020
    Ottobre 2020
    Settembre 2020
    Agosto 2020
    Luglio 2020
    Giugno 2020
    Maggio 2020
    Aprile 2020
    Marzo 2020
    Febbraio 2020
    Gennaio 2020
    Dicembre 2019
    Novembre 2019
    Ottobre 2019
    Settembre 2019
    Agosto 2019
    Luglio 2019
    Giugno 2019
    Maggio 2019
    Aprile 2019
    Marzo 2019
    Febbraio 2019
    Gennaio 2019
    Dicembre 2018
    Novembre 2018
    Ottobre 2018
    Settembre 2018
    Agosto 2018
    Luglio 2018
    Giugno 2018
    Maggio 2018
    Aprile 2018
    Marzo 2018
    Febbraio 2018
    Gennaio 2018
    Dicembre 2017
    Novembre 2017
    Ottobre 2017
    Settembre 2017
    Agosto 2017
    Luglio 2017
    Giugno 2017
    Maggio 2017
    Aprile 2017
    Marzo 2017
    Febbraio 2017
    Gennaio 2017
    Dicembre 2016
    Novembre 2016
    Ottobre 2016
    Settembre 2016
    Agosto 2016
    Luglio 2016
    Giugno 2016
    Maggio 2016
    Aprile 2016
    Marzo 2016
    Febbraio 2016
    Gennaio 2016
    Dicembre 2015
    Novembre 2015
    Ottobre 2015
    Settembre 2015
    Agosto 2015
    Luglio 2015
    Giugno 2015
    Maggio 2015
    Aprile 2015
    Marzo 2015
    Febbraio 2015
    Gennaio 2015
    Dicembre 2014
    Novembre 2014
    Ottobre 2014
    Settembre 2014
    Agosto 2014
    Luglio 2014
    Giugno 2014
    Maggio 2014
    Aprile 2014
    Marzo 2014
    Febbraio 2014
    Gennaio 2014
    Dicembre 2013
    Novembre 2013
    Ottobre 2013
    Settembre 2013
    Agosto 2013
    Luglio 2013
    Giugno 2013

    Categorie

    Tutto
    Abusi Bambini
    Abuso Alcool
    Aids
    Ail
    Alcolismo
    Alimentazione
    Alimentazione Anziani
    Alimentazione Corretta Durante Chemioterapia
    Alimentazione E Bambini
    Alimentazione E Funzioni Cognitive
    Alimentazione E Giovani
    Alimentazione E Inquinamento
    Alimentazione E Protezione Cuore
    Alimentazione E Salute Mentale
    Alimentazione E Sonno
    Alimentazione E Tumori
    Alimentazione E Umore
    Alimentazione E Vasi Sanguigni
    Allarme Obesità
    Allarme Obesità
    Allarme Obesità
    Allegologia
    Allergia Al Nikel Sistemica
    Allergie
    Allergie Alimentari
    Allergie Bambini
    Allergogia
    Allergologia
    Alopecia Areata
    Alzheimer
    Ambiente
    Analisi Sangue
    Andrologia
    Aneurisma Aorta Addominale
    Angiologia
    Anoressia
    Antiossidanti E Memoria
    Anziani E Attività Fisica
    Anziani E Attività Fisica
    Anziani-e-attivita-fisicafc415d18ec
    Anziani E Computer
    Anziani E Funzioni Cognitive
    Anziani E Videogiochi
    Apnee Notturne
    Aritmie Cardiache E Alimentazione
    Aromaterapia
    Arte Terapia
    Artrite
    Artrite Ginocchio
    Artrite Reumatoide
    Artrosi
    Artrosi Del Ginocchio
    Artrosi Del Ginocchio E Sovrappeso
    Asma
    Aspirina E Prevenzione Cuore E Tumori
    Associazioni Pazienti
    Assumere Vitamina C Dai Vestiti
    Attacchi Di Panico
    Attività Fisica
    Attività Fisica
    Attività Fisica Mentre Si Lavora
    Attività Fisica Mentre Si Lavora
    Attualita072bba1d99
    Autismo
    Avvelenamento Da Funghi
    Bambini E Insonnia
    Bambini E Merenda A Scuola
    Bambini E Sovrappeso
    Bambini E Sport
    Bambini E Tempo Libero
    Bambini Prematuri
    Batteri Resistenti Antibiotici
    Bioetica
    Biomedicina
    Bioprodotto Per Ricostruire Tessuto Cutaneo
    Bpco
    Bruxismo
    Bullismo
    Caduta Capelli
    Calcoli-renali
    Capacità Cognitive Bambini
    Capacità Cognitive Bambini
    Cardiochirurgia
    Cardiologia
    Care Giver E Assistenza
    Carie E Bambini
    Casa Domotica Per Anziani
    Cataratta
    Celiachia
    Cellule-staminali-e-cuore
    Cellule Staminali E Ormoni Tiroidei Per Chi Ha Asportato La Tiroide
    Cellule Staminali In Medicina
    Chemioterapia E Caduta Capelli
    Cheratocono
    Chirurgia
    Chirurgia Bariatrica
    Chirurgia Estetica
    Chirurgia Per L'obesità
    Chirurgia Robotica
    Chirurgia Valvole Cardiache
    Clonazione-terapeutica
    Colesterolo Alto
    Colite Ulcerosa
    Colon Irritabile
    Colpo Di Calore
    Come-comprare-cibi-di-qualita
    Come-comprare-cibi-di-qualitad3b9632417
    Congelamento Ovuli
    Contraccezione
    Coronavirus
    Corona Virus
    Coronavoris
    Cosmetologia-allavanguardia
    Cpronavirus
    Cyberbullismo
    Danni Da Fumo
    Danni Del Fumo
    Danni Smog
    Decalogo Ministero Salute Sul Caldo
    Declino Cognitivo
    Demenza-e-genetica
    Depressione
    Depressione A Natale
    Depressione E Social Network
    Depressione E Stress
    Depressione Post Partum
    Dermatite Atopica
    Dermatologia
    Diabete
    Diabete E Gravidanza
    Diabete Tipo 1
    Diabete Tipo 1 E 2
    Diabete Tipo 2
    Diabetologia
    Diagnosi Malattia Parkinson Con Risonanza Magnetica Paticolare
    Diagnosi-precoce-ictus
    Diagnosi Precoce Parkinson
    Diagnosi-precoce-tumore-al-seno
    Diagnosi Prenatale
    Diagnosi-turmore-polmone
    Diagnostica
    Dialisi
    Dialisi Polmonare Per BPCO
    Dipendenze
    Dipendenze Dal Web
    Disabilità
    Disabilità
    Disagio Adolescenti
    Disagio Psicologico
    Disfunzione Erettile
    Dislessia
    Distonia-infantile
    Distrofia-muscolare-di-duchenne
    Disturbi Alimentari
    Disturbi Andrologici
    Disturbi Dansia
    Disturbi D'ansia
    Disturbi Del Comportamento Alimentare
    Disturbi Del Sonno
    Dolcificanti Artificiali E Diabete
    Dolore Cronico
    Dolore-nei-bambini
    Dolore Nel Bambino
    Donazione Organi E Trapianti
    Donazione-sangue
    Ebola
    Elaborazione-lutto-per-gli-adolescenti
    Ematollogia.....
    Ematologia
    Ematologia Pediatrica
    Emicrania
    Emofilia
    Endocrinologia
    Endometriosi
    Endoscopia Davanguardia
    Epatite
    Epilessia
    Farmaci
    Farmaci Antidolorifici
    Farmaci-bersaglio-contro-il-cancro
    Farmaci-per-bloccare-la-crescita-vascolare-dei-tumori
    Farmacologia
    Fattori-di-crescita
    Fecondazione-assistita
    Fegato Bioartificiale
    Fegato Grasso
    Ferite Per I Botti Di Capodanno
    Fibrillazione Atriale
    Fibrillazione-e-ablazione
    Fibrosi Cistica
    Fisioterapia
    Fobie
    Fobie-e-disturbo-postraumatico
    Fonti-di-inquinamento-in-casa
    Frutta-e-protezione-eventi-cardiovascolari
    Funzioni Cerebrali Anziani
    Gastroenterologia
    Genetica
    Genetica-e-alimentazione
    Genetica E Longevità
    Genetica E Longevità
    Genetica-e-tumori
    Geriatr
    Geriatria
    Ginecologia
    Glaucoma
    Grasso-bruno-e-grasso-bianco
    Gravidanza
    Gravidanza E Alimentazione
    Gravidanza E Fumo
    Helicobacter-e-rischi-cardiovascolari
    Helicobacter Pylori
    Hiv
    Hpv Papilloma
    Ictus
    I-disturbi-piu-comuni-in-vacanza081c50f587
    Igiene Orale
    Il-fegato-e-le-infezioni-intestinali
    Immunoterapia Contro I Tumori
    Incontinenza Urinaria
    Infarto
    Infertilità
    Infertilità Maschile
    Infettivologia
    Infezioni Ospedaliere
    Influenza
    Inquinamento Acustico E Malattie
    Inquinamento E Malattie
    Insonnia
    Insonnia-e-alimentazione
    Integratori
    Internet E Adolescenti
    Internet E Anziani
    Intossicazioni-alimentari-e-conservazione-cibi
    Invecchiamento-pelle
    Ipertensione
    Ipertensione E Consumo Di Zucchero
    Ipertensione E Stress
    Ipovedenti
    Lesioni-muscolari
    Leucemia
    Leucemie Infantile
    Lombalgia
    Lupus Eritematoso
    Malattia Di Crohn
    Malattia Parkinson
    Malattie Autoimmuni
    Malattie Croniche
    Malattie Epatiche
    Malattie Gastrointestinali
    Malattie Infettive
    Malattie Infiammatorie
    Malattie Intestinali
    Malattie Rare
    Malattie Respiratorie
    Malattie Reumatologiche
    Mal Di Schiena
    Mal Di Testa
    Medicina Dello Sport
    Medicina-e-robtica
    Medicina Estetica
    Medicina Estetica Soft
    Medicina Narrativa
    Melanoma
    Memoria E Sonno
    Meningite
    Menopausa
    Metastasi Tumore Seno
    Mici
    Microbiota
    Microinfusore-diabete-tipo-1
    Mieloma Multiplo
    Milza Artificiale Contro Virus E Batteri Resistenti Ai Farmaci
    Morte-improvvisa-in-culla
    Naso Elettronico E Tumori
    Nefrologia
    Neonati Prematuri
    Neurochirurgia
    Neurologia
    Neuropsichiatria Infantile
    Neuroriabilitazione Robotica
    Neuroscienze
    News Di Medicina
    Non-vedenti
    Novità In Medicina
    Novità In Medicina
    Novità In Medicina
    Nuove-droghe
    Nuove Possibilità Per Paraplegici Con Trapianto Cellule
    Nuove Scoperte In Medicina
    Nuovi Farmaci
    Nuovi Farmaci Epatite C
    Nuovi Studi Medicina
    Nuovi Trattamenti Antirughe
    Nuovo Antibiotico
    Nuovo Test Per Test Depressione
    Nutraceutica
    Obesità
    Obesità
    Obesita Infantile
    Obesita-infantileaa2f98879a
    Oculistica
    Odontoiatria
    Omcologia
    Onclologia
    Oncolgia
    Oncologia
    Oncologia Estetica
    Oncologia Pediatrica
    Ora Legale E Disturbi Sulla Salute
    Organi-3d
    Organi Bioartificiali E Protesi Bioniche Per Sostituzione Organi O Riparazioni Tessuti
    Ortopedia
    Osteogenesi Imperfetta
    Osteoporosi
    Ostruzione-vie-aeree-bambini-per-cibo-e-oggetti-che-fare
    Otorinolaringoiatria
    Parodontite
    Parodontologia
    Patologie-della-mano
    Pediatri
    Pediatria
    Pelle E Sole
    Pensione E Depressione
    Personalità E Social Networks
    Piaghe Da Decubito
    Piede Diabetico
    Pncologia
    Pneumologia
    Polmonite
    Posture Corrette Bambini
    Presbiopia
    Prevenzione
    Prevenzione-ictus
    Prevenzione-ictus-e-segni-per-riconoscerlo
    Prevenzione Patologie Cardiovascolari
    Prevenzione Suicidio
    Prevenzione Tumore Al Seno
    Prevenzione Tumore Del Colonretto
    Prevenzione Tumori
    Probiotici
    Prodotti Per Dimagrire
    Progetti Salute
    Progetti Speciali
    Proprietà Nutrizionali Cioccolato
    Psichiatria
    Psicologia
    Psiconcologia
    Psicoterapia
    Psoriasi
    Quale-alimentazione-dopo-infarto
    Radiologia
    Radioterapia
    Raffreddore
    Rapportomedicopaziente
    Rapporto Medico Paziente
    Recupero Motorio Post Ictus
    Reflusso Gastroesofageo
    Retinopatia Diabetica
    Reumaologia
    Reumatologia
    Rianimazione Cardiopolmonare
    Ricerca
    Ricercca
    Ridere-fa-bene-memoria
    Riparazione-lesioni-nervose-traumatiche
    Rischi Carenza Vitamina D
    Rischio Cardiovascolare
    Rischio-grasso-addominale
    Sale E Rischi Non Solo Cardiovascolari
    Salute Donna
    Salute E Stile Di Vita
    Salute-pelle
    Sangue-artificiale
    Sanità
    Sanità
    Sanità
    Sanita Pubblicac3add4f206
    Scatti D'ira E Rischio Cardiovascolare
    Schizofrenia
    Sclerosi Multipla
    Scottature-solari-da-bambini-e-melanoma
    Screening Prenatali
    Sedentarietà E Malattie
    Seminari Ail
    Seminari AIL Mieloma Multiplo
    Sessualità
    Sessualità
    Sessualita-maschille4efc5bfa6d
    Sindrome Down
    Sindrome-fatica-cronica
    Sindrome Intestino Irritabile
    Sinusite
    Sistema Immunitario E Virus
    Sla
    Smog-e-rischi-salute
    Società
    Società
    Solitudine-anziani
    Sonno-e-declino-cognitivo
    Sonno E Salute
    Sonno E Sogni
    Sordità
    Sordità
    Sordità
    Sovrappeso
    Spinaci Aiutano Nel Controllo Del Peso
    Sport E Abbigliamento
    Stili Di Vita (anche Dei Papà) Prima Del Concepimento E Danni Feto
    Stili Di Vita E Salute
    Stipsi
    Stress
    Stress E Diabete Tipo 2
    Stress E Fertilità
    Stress E Infarto
    Stress-e-mortalita079d589c01
    Studi Sullo Sviluppo Cognitivo
    Sviluppo Cognitivo Bambini
    Tecnologia
    Tecnologia E Aiuti Per Ipovedenti E Miopi
    Tecnologia E Medicina
    Tecnologia E Salute
    Tecnologia Per Combattere Il Sovrappeso
    Tecnologia Per Controllo Bambini E Anziani
    Tecnologia Per La Medicina
    Telemedicina
    Terapia Del Dolore
    Terapia Ormonale Sostitutiva E Tumori
    Terapie Anticoagulanti
    Tessuti Artificiali
    Tiroide
    Trapianto Di Microbiota
    Trapianto D'organo
    Trapianto Fegato
    Traumi Alla Mano
    Trigliceridi Alti
    Tubercolosi
    Tumore Al Colon
    Tumore Al Pancreas
    Tumore Al Polmone
    Tumore Al Seno
    Tumore Fegato
    Tumore Ovaia
    Tumore Ovarico
    Tumore Pancreas
    Tumore Polmone
    Tumore Prostata
    Tumore Seno
    Tumori Cavo Orale
    Tumori Cerebrali
    Tumori E Alimentazione
    Tumori Ginecologici
    Tumori In Età Fertile
    Tumori In Età Pediatrica
    Tumori In Età Pediatrica
    Tumori In Età Pediatrica
    Tunnel Carpale
    Uomini E Donne: Diversa Percezione Di Bellezza
    Urologia
    Uso Dispositivi Elettronici E Ansia
    Vacanze-e-salute
    Vaccini
    Vaccini Contro I Tumori
    Vaccino
    Vaccino Influenzale
    Valori Giusti Pressione Arteriosa
    Vene Varicose
    Videogiochi-e-bambini
    Vitamina E E Gravidanza

    Feed RSS

Foto
Foto
Foto
Medicina e Informazione​
 e mail: redazione@medicinaeinformazione.it                

​Tutte le Prossime Video Interviste   
Speciale Estate -  I consigli per viverla al meglio
Newsletter ​con gli Aggiornamenti