Si è svolta a Roma la Italian Summit On Precision Medicine Fra i partecipanti i presidenti del summit, il prof. Giuseppe Curigliano, Universtà di Milano e Istituto Europeo di Oncologia, ed il prof. Paolo Marchetti , presidente FMP e professore ordinario di Oncologia Sapienza Università degli Studi di Roma , il prof. John B. A. G. Haanen del dipartimento di Medicina Oncologica del NKI, Istituto Oncologico Olandese di Amsterdam ed il prof. Christhophe Le Tourneau dell’Istituto Curie di Parigi.
Il prof. Paolo Marchetti ha sottolineato l’importanza di questo terzo summit sulla medicina di precisione che si è concluso con la stesura di un documento di consenso. Visti i temi affrontati nel PNRR, un confronto sulla di profilazione genomica dei tumori, significato dei molecular tumor board, raccolta, analisi ed interpretazione di big data e nuove opportunità terapeutiche fornirà i presupposti per un confronto istituzionale volto a garantire a tutti i cittadini il diritto di accesso a questi percorsi innovativi, superando inaccettabili differenze regionali ancora presenti.
Il prof. Paolo Marchetti ha raccontato la nascita di questo summit internazionale che riunisce a Roma i maggiori key-opinion leaders italiani ed internazionali:” Questo è il terzo incontro sulla medicina di precisione, nasce tutto da un’idea del prof. Giuseppe Curigliano, di qualche anno fa, di effettuare un incontro ( che allora tenemmo a Milano), per raccogliere intorno ad un tavolo gli esperti di diversi paesi sulla medicina di precisione, per evitare di commettere l’errore che molto spesso viene effettuato di pensare, che la medicina di precisione si esaurisca nella ricerca di un bersaglio all’interno della cellula e nell’associazione di un farmaco….” Il Prof. Marchetti ha ricordato l’importanza dell’aspetto che sta emergendo in questi ultimi anni, che si riferisce alla possibilità di ottenere attraverso una profilazione più estesa l’accesso a diversi farmaci nelle patologie e ha ribadito l’importanza di proporre in tutti gli ospedali italiani un test accessibile a tutti. Tutto questo apre alcuni problemi, da un lato quali sono i pazienti che debbono essere profilati e quali metodologie utilizzare, come garantire l’accesso al test, soprattutto come garantire l’accesso ai farmaci ed ai trattamenti. Presupposto per il buon funzionamento dei Molecular Tumor Board e di una reale presa in carico del paziente è la presenza delle Reti Oncologiche Regionali, non ancora implementate in tutte le regioni nonostante la normativa vigente.
Il Prof. Curigliano è intervenuto dicendo: “ Volevo riconoscere al prof. Marchetti il suo sforzo per avviare in Italia un trial clinico di medicina di precisione che è il Rome Trial, questo studio che oramai è attivo dalla Sicilia ad Udine, in tutt’Italia, che garantisce ai pazienti con tumore la possibilità di poter sequenziare il loro genoma gratuitamente nell’ambito dello studio e di poter ricevere un trattamento che viene definito sulla base di questo sequenziamento. E’ uno studio unico nel suo genere nel panorama europeo sia come sforzo logistico, sia come accessibilità non solo al test. Studi di questo tipo fatti nel resto mondo, comportano costi elevatissimi e spesso non garantiscono con certezza l’accesso al trattamento di precision medicine.
Io penso che nel nostro paese si debba fare uno sforzo adesso e approfittare di questo cambiamento epocale che stiamo avendo nel post-covid per poter democratizzare l’accesso a questi test perché pazienti con patologie oncologiche, forse anche pazienti con altre malattie, possano veramente capire di più su cosa è la loro malattia, su qual’ è la loro prognosi e capire anche in altre malattie.
Volevo approfittare della presenza del prof. Haanen e del professore Christophe Le Tourneau, perché loro sono stati pionieri in questo, in particolare al NKI, l’istituto di ricerca sul Cancro di Amsterdam e al Institut Curie di Parigi hanno lanciato iniziative del genere quasi 10 anni fa.”
Il prof. Christophe Le Tourneau ha ricordato che in Francia è stato lanciato nel 2020 un piano nazionale per la cura del cancro in cui le autorità sanitarie garantiscono equità di trattamenti su tutto il territorio ed accesso ai test di profilazione molecolare da parte di tutti i pazienti.
Mentre in Olanda, il prof. John Haanen ha detto che in Olanda un network di molecolar tumor board in collaborazione con le industrie del farmaco garantisce accesso ai test di profilazione ed ai trattamenti nell’ambito di una condivisione dei dati di questa ricerca.